lunedì 10 settembre 2012

Il parcheggio di De Mita e la vigilessa sanzionata

NAPOLI - La vigilessa che alcuni giorni fa impedì all'auto di Giuseppe De Mita - vicepresidente della giunta regionale della Campania e nipote di Ciriaco De Mita - di sostare in un'area del centro irpino di Pratola Serra pedonalizzata per una festa locale, è stata punita con un addebito disciplinare dal sindaco del paese, Antonio Aufiero, dell'Udc come De Mita. Eppure l'agente della polizia municipale, Carmen Pace Parrella, si era limitata a far rispettare proprio un'ordinanza sindacale, emanata da Aufiero in occasione della «sagra della polpetta». Un appuntamento che a Pratola Serra è evidentemente molto sentito, tanto da spingere non solo Giuseppe De Mita, che è giovane e in carriera e quindi bisognoso del contatto con il suo elettorato, ma anche l'anziano Ciriaco (nella foto) a mescolarsi alla folla.

Mescolarsi fino a un certo punto, però, perché l'autista voleva arrivare con la macchina fino in mezzo ai banchetti che distribuivano le polpette, e ha reagito piuttosto male quando la vigilessa gliel'ha impedito. «Ma non la vedi la paletta?», avrebbe detto all'agente che gli sbarrava la strada. E di fronte all'irremovibilità dell'addetta al traffico, si sarebbe allontanato dicendo «allora gliela fai tu la sicurezza a De Mita». L'episodio Carmen Pace Parrella l'ha raccontato inviando una lettera a Repubblica , in cui si chiedeva anche come mai Ciriaco De Mita (oggi europarlamentare) avesse ancora la scorta.

In realtà l'ex segretario della Dc la scorta non ce l'ha più da quasi dieci anni, e non ha nemmeno l'auto blu. Ma suo nipote sì, e infatti era al vicepresidente della Regione che si riferiva l'autista, e alla necessità di garantirgli adeguata sicurezza in mezzo alle polpette, violando la zona pedonalizzata. Ma Giuseppe De Mita non ci sta. Respinge le accuse e fa sapere: «Nell'occasione in questione non ho utilizzato l'auto di servizio della Regione Campania». Per la vigilessa Parrella però non cambia niente: il provvedimento disciplinare ormai è scattato e le rimane. Punita dal sindaco per aver fatto rispettare un'ordinanza del sindaco. Anche ai De Mita.

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