Il Sud ha fame di soldi. Ancora. Sempre di più. Questa volta è la Napoli di Luigi De Magistris che s’appresta a ingoiare quattrini per evitare il dissesto finanziario. Un film già visto per Palermo e Catania quando a palazzo Chigi c’era Berlusconi in maggioranza con la Lega. Ora il premier è Mario Monti, che ha concesso un’intervista al Mattino per spiegare cosa vuol fare col Mezzogiorno. Il presidente del Consiglio chiede al Meridione di cambiare mentalità. Ma basta leggere il tono di alcune domande che gli sono state rivolte (e purtroppo anche alcune risposte di Monti) per sospettare che la famosa questione meridionale resterà così com’è. C'è un fatto. Mentre per il dramma degli esodati (in gran parte del Nord) i soldi non ci sono, per mettere una pezza alle emergenze del Sud (Napoli, la Sicilia, la Taranto dell’Ilva) ecco che spuntano i quattrini. Sarà perché, come disse nel gennaio 2006 la moglie dell’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, Franca, “la gente del Sud è più buona e intelligente”?
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