Di seguito quello che mi è successo personalmente e che ritengo sia un esempio di quelle che sono le situazioni paradossali che s’incontrano in questo paese.
Da qualche mese sono tornato ad essere pendolare ed utilizzo il treno da Cassano d’Adda per recarmi a Milano. Lo scorso 5 Febbraio, mi sono recato alla Stazione Ferroviaria di Treviglio, quella di Cassano non esiste più da anni, per l’emissione della tessera che mi premette di acquistare l’abbonamento mensile. La prima cosa originala è che a Treviglio mi hanno dato una tessere cartacea su cui la mia fotografia è stata attaccata con una pinzatrice (gia qui la cosa doveva farmi capire molto), in attesa di riceve la tessera elettronica che mi avrebbe permesso di ricaricare ed acquistare i titoli di viaggio on line. Ebbene nei mesi seguenti mi sono recto alla stazione di Treviglio più volte per ritirare la mia tessera ed ho anche scritto al servizio clienti di trenord per capire quando sarebbe arrivata, ma nessuna notizia, mi e’ stato riposto: “in merito alla Sua richiesta, La informiamo che le tessere elettroniche "Io viaggio" definitive richieste presso le biglietterie di stazione sono ancora in fase di emissione. Ciò è dovuto alla quantità di richieste pervenute a Trenord, anche tramite le biglietterie di Trenitalia, come quella di Milano Lambrate, superiore ad ogni previsione.
La informiamo in ogni caso che la tessera provvisoria rilasciata dalla biglietteria sarà valida fino all'arrivo della tessera definitiva e non verrà tenuta in considerazione la data di scadenza riportata manualmente, in calce.”
Ogni fine mese mi sono perciò recato al bar nei pressi della ex stazione di Cassano ed ho acquistato il mio abbonamento. Ma il bello deve ancora venire. Ad inizio Agosto dovendo lavorare solo pochi giorni mi sono informato sul sito di Trenord su quelle che erano le soluzioni convenienti, ed ho scelto di acquistare il carnet di 10 viaggi. Qui cominciano le sorprese, ne alla stazione centrale di Milano, ne alle macchinette dispensatrici di biglietti, questi carnet erano disponibili e nemmeno nelle rivendite. Ho allora chiamato il call center ove mi e’ stato detto che probabilmente ne erano rimasti pochi e che forse alla Stazione di Cadorna si potevano ancora trovare, mi e’ stato altresi' suggerito di acquistare i biglietti “arrivo e destinazione”, che pero’ anche in questo caso non ho trovato da nessuna parte, risultato ho dovuto acquistare una serie di biglietti singoli.
Ma arriviamo ad oggi: essendo il bar della ex stazione chiuso per ferie, e dovendo rinnovare l’abbonamento mi sono recato in stazione Centrale ed ho provato a farlo con le macchinette dispensatici, ma qui la sorpresa, le macchinette, pur riportando la scritta che accettano banconote di diverso taglio, tra cui le banconote da 50 euro, habbo la fessura in cui inserire le baconote piccola per le 50 euro che non ci entrano, e ovviamente al bar e in biglietteria nulla da fare.
La cosa mi ha fatto da un lato sorridere e da un altro terribilmente arrabbiare, mi sono domandato ma è possibile che a Milano, possano succedere queste cose?
Non mi sono pero' perso d’animo e mi sono recato alla stazione del passante di Repubblica dove avevo visto esserci macchinette di nuova generazione con la fessura più grande, ebbene dopo una fila di 10 minuti ha scoperto che queste non emettono abbonamenti mensili!
Mi domando ma siamo a Milano o nel Terzo Mondo, è possibile che per acquistare un abbonamento si debba perdere mezza giornata? e non lo si riesca a fare? Ma le carte di credito sono sconosciute a chi costruisce queste macchiette o a chi le fa utilizzare.
Personalmente ho viaggiato in tutti e cinque i continenti ed ho visitato decine di paesi del primo secondo, terzo ed anche quarto mondo, ma tra quelli considerati civilizzati non posso non ammettere che l’Italia e’ quello più vicino al Terzo Mondo.
Fabio Colombo
Caro Colombo,
RispondiEliminalei ha viaggiato molto, ma forse era meglio che se ne stesse in Lombardia a vedere cosa avete combinato negli ultimi vent'anni di governo!!!
E le macchinette sono il minore dei problemi!
Anche a Cassano avete fatto lo stesso! Fino a un annetto fa funzionava tutto, adesso è tutto allo sfascio?
Prendete atto: avete fallito e avete anche la faccia tosta di lamentarvi!
Un Cassanese (con la C maiuscola) stufo di vane parole!
Caro Cassanese con la C Maiuscola, le sue parole non danno merito alla sua eloquenza. Il viaggiare arricchisse l’animo e non solo quello, e questo ci permette di potere fare dei paragoni su cose che si conoscono. Visto che amo la mia terra le posso dire che la Lombardia per molti aspetti non ha nulla da invidiare a nessun altro paese, le cito per esempio l’eccellenza del nostro sistema sanitario. Ccertamente tutto e’ perfettibile, visto che la perfeziona assoluta non e’ dell’uomo, ma quando ci si sconta con certe incongruenze si rimane basiti.
RispondiEliminaDa Leghista le aggiungo che se i Lombardi potessero usare i propri quattrini e non darli a chi fino ad ora li ha sprecat,i anche le macchinette andrebbero bene.
Tornado a Cassano, non ho mai detto che a Cassano andava tutto bene, le mie critiche di questi mesi sono dirette a coloro che “spacciandosi” per salvatori della patria” fanno le peggio cose o si vantano di meriti altrui.
Le mie critiche io faccio da qui, sui giornali ed in Consiglio, questa e’ la democrazia ognuno può esprimente liberamente la propria opinione, ma se lei pensa che ci debba essere una sola voce le posso consigliare un viaggio Cuba li oltre alle spiagge sopravvive ancora un barlume di Comunismo