domenica 28 ottobre 2012

Farmaci: spesa pro-capite per regioni, in testa la Sicilia. Ultima Bolzano

di GIANMARCO LUCCHI
Nel 2011 la spesa pubblica per farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale e’ stata pari a 12.387 mln, con una riduzione del 4,6% rispetto al 2010. Spesa in calo, dunque, in tutte le regioni, anche se le maggiori riduzioni si registrano in Calabria (-13,1%) e Puglia (-8,8%). E’ invece la Sicilia a registrare il picco massimo di spesa pro-capite per farmaci (258 euro) e di consumi (1086 dosi giornaliere ogni mille abitanti).

Il dato arriva dall’ultimo Rapporto AIFA sull’uso dei farmaci in Italia, realizzato dall’Osservatorio sull’impiego dei medicinali (Osmed) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), in collaborazione con l’Istituto superiore di sanita’. Ma la spesa farmaceutica, pur in calo, resta un nodo centrale anche nel decreto sulla Spending review e per ripianarla sono chiamate a contribuire, con uno sconto sui farmaci in favore del Ssn, anche le aziende farmaceutiche. Un ultimo emendamento votato la scorsa notte in commissione Bilancio ha tuttavia previsto una ‘limatura’ degli sconti a carico delle aziende, che scendono dal 6,5% al 4,1%. In questo contesto, l’istantanea scattata dal Rapporto Osmed mostra pero’ un Paese in cui la spesa per farmaci diminuisce (anche per effetto di una maggiore diffusione dei farmaci generici, che hanno un costo minore), pur a fronte di un aumento delle prescrizioni di medicinali.
Quanto alla ‘classifica’ tra le regioni, dal Rapporto si rileva che la piu’ virtuosa e‘ la Provincia Autonoma di Bolzano (con 149 euro di spesa per farmaci pro-capite). La Sicilia e’ invece al primo posto per consumi territoriali e spesa lorda pro capite. A fronte di una media nazionale di 204,3 euro pro capite, la spesa per farmaci oscilla dunque da un valore massimo di 258 euro pro capite registrato in Sicilia ad un valore minimo di 149 euro della Provincia Autonoma di Bolzano. Il consumo di farmaci e’ invece in aumento in quasi tutte le regioni, ad eccezione di Abruzzo, Campania e Puglia. Gli incrementi piu’ elevati rispetto al 2010 si registrano in Lombardia, P.A. di Bolzano (+3,1%) e nella P.A. di Trento (+2,7%).
Questa la spesa lorda pro-capite per farmaci nelle regioni italiane nel 2011: Sicilia (258,1 euro); Lazio (234,4); Puglia (235); Sardegna (229); Calabria (231,2); Umbria (180,9); Campania (232); Basilicata (197,1); Abruzzo (221,9); Marche (190); Toscana (167,7); Molise (206,1); E.Romagna (170,2); Friuli V.G. (187,2); Liguria (188,3); Veneto (177,6); Piemonte (182); Val d’Aosta (175,7); Lombardia (191,9); Trento (162,2); Bolzano (149).
Questa graduatoria è lampante: le regioni del Sud, con l’aggiunta del Lazio, sono quelle che spendono di più in fatto di farmaci in media per cittadino. Vorrà dire qualcosa? Forse che in quelle zone ci si ammala di più? E manco a farlo apposta in testa c’è la Sicilia, sarà colpa anche in questo caso della cattiva applicazione dello statuto speciale? O siamo noi che interpretiamo male i numeri?

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