venerdì 12 ottobre 2012

Lega, Maroni apre a Tremonti e Giannino

Ben venga Giulio Tremonti, cosi' come Oscar Giannino ma, soprattutto, ben vengano "le nuove idee e le nuove proposte". Il segretario della Lega, Roberto Maroni, apre la porta ai movimenti di recente nascita, soprattutto per l'aria fresca che portano: "sono curioso di natura - ha detto - sempre interessato a nuove idee e proposte, come quelle di Oscar Giannino ad esempio. Mi interessava confrontarmi con lui perche' ha fatto un manifesto con cui la Lega e' d'accordo su tutto, tranne un punto. Per noi e' fondamentale la componente territoriale, e' la nostra specificita'. Tutte le buone idee sono benvenute, comprese quelle di Giulio Tremonti. Ho letto che ha presentato questo documento, approfondiremo certamente il tema". 

"Con ieri si e' conclusa la fase di transizione dal vecchio al nuovo e da oggi prende vigore la direzione intrapresa con gli stati generali del Lingotto". Il giorno dopo la festa dei popoli padani svoltasi ieri a Venezia, il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni fa il punto della situazione e, al termine della segreteria politica riunitasi in via Bellerio, si dice molto soddisfatto per come stanno andando le cose all'interno del movimento.

"Quello di ieri e' stato un vero e proprio successo sotto tutti i punti di vista -ha spiegato Maroni- anche per quanto riguarda il numero delle presenze piu' alto rispetto allo scorso anno. E' la risposta che viene dalla base ad un'iniziativa diversa dal passato ed e' stata intesa nel modo giusto. Ora siamo pronti per nuove iniziative volte soprattutto ad ascoltare, approfondire e definire le nostre posizioni". A questo proposito Maroni ha dato quindi appuntamento al 27 ottobre prossimo al mondo delle professioni che intende riunire a Milano. "E' in discussione il riordino delle professioni -ha spiegato Maroni- e anche se forse e' giusto riordinarle non bisogna snaturarle".

Il 17 novembre inoltre, in Veneto, in una localita' ancora da scegliere, la Lega incontrera' i sindaci e gli amministratori locali "per parlare di comunita'. Chiameremo quindi anche le associazioni e parleremo dei problemi che i sindaci hanno sotto alcuni punti di vista come ad esempio quello del patto di stabilita'. Si vuole attaccare l'autonomia dei comuni e questo -ha sottolineato Maroni- e' un attacco al sistema democratico. L'azione del governo Monti riduce gli spazi di autonomia per portare al centro i poteri ecco quindi che si rende necessaria una vera e propria disobbedienza civile nei confronti di alcuni provvedimenti, come appunto il patto di stabilita', che riteniamo iniqui".

Mentre prosegue la raccolta delle firme per le tre proposte avanzate dalla Lega che riguardano l'euroregione, un referendum sull'euro e la modifica all'art. 75 che consenta di indire un referendum abrogativo anche sulle tasse, Maroni ha annunciato inoltre che per gennaio "replicheremo quello che abbiamo fatto a Torino ma questa volta coinvolgendo il mondo dell'agricoltura

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