lunedì 8 ottobre 2012

Marche/Immigrati: Regione, 450 mila euro per piano interventi

- Ammontano complessivamente a 450 mila euro le risorse disponibili per il Programma degli interventi a sostegno dei diritti e dell'integrazione degli immigrati che la Giunta regionale delle Marche ha inviato alla Commissione consiliare competente per la richiesta di parere prima dell'approvazione definitiva. Le aree d'intervento prioritarie vedono le iniziative di sostegno all'integrazione sociale, all'intercultura e all'istruzione scolastica; gestione dei centri di servizi, degli sportelli informativi e dei centri di prima e seconda accoglienza; interventi per le famiglie disagiate; tutela dell'associazionismo e sostegno al progetto di riqualificazione del quartiere Hotel House di Porto Recanati (per il quale sono disponibili 20mila euro da assegnare all'ATS n. 14). ''Sono interventi prioritari - ha detto l'assessore regionale all'Immigrazione, Luca Marconi - perche' sostenere l'integrazione degli immigrati regolarmente soggiornanti, costruire relazioni positive con gli autoctoni, tutelare le differenze, assicurare pari opportunita' di accesso ai servizi, prevenire situazioni di emarginazione, significa governare in maniera responsabile il fenomeno migratorio''.


I dati Istat sulla popolazione straniera residente nelle Marche al 1* gennaio 2011 indicano una presenza di 124.917 non comunitari (64.092 uomini e 60.825 donne), con una maggiore incidenza nelle classi di eta' 25-29 (13.084), 30-34 (15.063), 35-39 (14.988). Con il Programma annuale regionale si sostengono le azioni degli enti locali ricompresi negli Ambiti Territoriali Sociali (ai quali sono da assegnare 430mila euro), volte a sostenere la progettualita' delle realta' associative con sede nelle Marche, che si occupano prevalentemente di tematiche attinenti l'immigrazione.


''E' necessario - ha spiegato Marconi - informare di piu' la comunita', la cittadinanza nel suo complesso puntando sul coinvolgimento diretto perche' si affermi una concezione dell'immigrazione come risorsa e non come rischio per la sicurezza. Bisogna anche investire e favorire il piu' ampio possibile l'apprendimento della lingua italiana per gli adulti, prerogativa essenziale per l'integrazione. In particolare, occorre mettere a punto di strategie educative e di socializzazione, soprattutto per le nuove generazioni, in grado di trarre profitto dalla situazione multiculturale e capaci di instaurare un clima di apertura, di confronto e di dialogo interculturale''.

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