martedì 23 ottobre 2012

Sondaggio Lombardia: Lega 22% - Maroni governatore al 30%


Nel secondo giorno dei gazebo leghisti in tutto il Nord per raccogliere le firme su tre progetti di legge costituzionali di iniziativa popolare (referendum per l’Europa, contro l’Imu di Monti e per mantenere il 75% delle tasse sul territorio di riferimenti), oltre che per raccogliere le indicazioni del popolo leghista su chi vorrebbero come candidato governatore alla Regione Lombardia e quando preferirebbero votare, se in un election day con le politiche in aprile o prima come insiste a volere il governatore uscente Roberto Formigoni. Col quale, va detto, ieri è proseguita la polemica continua e in particolare Roberto Maroni ha detto che “dopo aver fatto pulizia nella Lega, voglio adesso far pulizia al Pirellone”, facendo indirettamente intendere che chi doveva pulizia non è stato in grado di farla.

Intanto un sondaggio della Swg di Trieste (solitamente un istituto utilizzato dalla sinistra) per conto del Carroccio indica le intenzioni di voto dei cittadini lombardi: Lega e centrosinistra sarebbero appaiati intorno al 22%, mentre il Pdl sarebbe sprofondato al 13%. E i grillini? Non sono filtrate indicazioni precise, ma è probabile che viaggino come e più del dato nazionale ultimo rilevato che li vede al 21%, se nel Lazio sembra che un sondaggio della stessa Swg li collocherebbe addirittura al 35%. Per quanto riguarda il gradimento degli elettori del centrodestra verso i possibili governatori, Maroni guida con il 30%, seguito dall’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini con l’11%, da Matteo Salvini con l’8% e da Formigoni con il 3%. Fatta la tara al sondaggio per via del committente leghista, va rilevato che il dato del Pd, per altro piuttosto elevato, appare per altro condizionato dal fatto che la sinistra non ha ancora offerto indicazioni chiare sul candidato a governatore: in queste ore è arrivato anche il no da parte di Umberto Ambrosoli, figlio dell’avvocato liquidatore del Banco Ambrosiano barbaramente ucciso

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