domenica 25 novembre 2012

Immigrazione: Munerato a Cancellieri, perché 1.500 euro ad ogni profugo?


''Questo governo non si rende conto, o fa finta di niente, della grave crisi del lavoro che stiamo attraversando. Dare 1.500 euro ad ogni profugo, o regolarizzare con un permesso di soggiorno a chi non ha una occupazione, andra' ad incidere negativamente sulle casse dello Stato realizzando, inoltre, una evidente discriminazione nei confronti dei nostri giovani in cerca di occupazione che non hanno mai usufruito di forme di sostegno al reddito''. E' quanto ha detto in Aula alla Camera, l'on. Emanuela Munerato replicando al Ministro dell' Interno che aveva risposto al question time della stessa parlamentare leghista la quale chiedeva ''la necessita' di procedere al rimpatrio di coloro che si trovano ora sul territorio italiano senza alcun titolo e che il governo d'accordo con le regioni, intenderebbe varare un piano di rientro nei paesi di origine di questi immigrati, attraverso il pagamento del viaggio e la corresponsione di 1.500 euro a carico dello Stato''. 

''In Italia - ha ribadito l'on. Munerato - 1.500 euro sarebbero poco piu' di uno stipendio medio, mentre nei Paesi delle primavere arabe, la cifra equivale a circa un anno di lavoro. Ci chiediamo, vista l'alta percentuale di disoccupazione che italiano in Italia come faranno queste persone senza soldi ne' sostegni a trovare lavoro''. Al ministro Cancellieri la parlamentare della Lega ha voluto stigmatizzare il comportamento del governo che sta operando ''proprio in direzione opposta al bene del Paese, a differenza di quello che ha fatto Roberto Maroni quando era ministro. Voi - ha concluso rivolgendosi sempre al ministro Cancellieri - non state attuando politiche di fermezza per far rispettare le leggi e tutelare la nostra gente. Dobbiamo prima aiutare gli italiani e poi gli altri''.

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