sabato 5 novembre 2011

E' Necessario rivedere il sistema pensionistico su base regionale

E' Necessario rivedere il sistema pensionistico su base regionale
 
 “Le elaborazioni Istat sul residuo previdenziale delle singole realtà regionali, relative all’anno 2009, dimostrano che di tutte le Regioni solo la Lombardia, con un attivo di 3 miliardi di euro, e il Trentino-Alto Adige, superano la copertura del 100% nel rapporto fra spesa versata e contributi erogati. Più in generale però emerge ancora una volta la frattura fra il Nord e il Sud del Paese, con un Settentrione nel complesso molto vicino all’equilibrio previdenziale e un Mezzogiorno dove le Regioni Calabria, Puglia e Sicilia non superano il 60% della copertura.
 
L’altro lato della medaglia riguarda invece le pensioni d’invalidità dove il Meridione fa la parte del leone, soprattutto a causa del vergognoso fenomeno dei falsi invalidi. A questo riguardo, nell’anno 2010, i controlli effettuali dal Governo su pressione della Lega Nord, hanno condotto alla revoca del 23% dei 100.000 casi controllati. Nelle Regioni settentrionali la percentuale delle pensioni revocate nell’anno passato è compresa fra il 3 e il 10% mentre al Sud, e in particolare in Calabria, Puglia e Sicilia, la quota varia dal 35 al 43% di falsi invalidi rintracciati sul totale dei controlli.
 
Più in generale però questa situazione dovrebbe indurci ad una riflessione complessiva sul sistema previdenziale. Dai dati relativi alle pensioni di anzianità e invalidità. Emerge chiara la necessità di rivedere l’intero meccanismo su base regionale. La proposta della Lega Nord è di avere un “federalismo previdenziale” che parametri eventuali tagli alla previdenza in base ai contributi effettivamente versati, appare assolutamente corretta e necessaria per portare equità in un sistema ormai obsoleto e poco funzionale.”
 
 

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