venerdì 18 novembre 2011

Sentenza ex Veca - Cassanese Paga e Tas



E’ stata pubblicata il 15 Novembre la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione all’immobiliare Gadeca nella vicenda lottizzazione ex Veca, l’attuale maggioranza come già da noi evidenziato anche attraverso il nostro Blog,  aveva deciso di   rinunciare all’appello incidentale, quando invece la Giunta precedente, decisone confermata dal Commissario Prefettizio, aveva deciso di costituirsi in giudizio.

Il risultato è, che ora i cittadini che hanno promosso la causa e che in una prima fase, davanti al TAR erano stati difesi dall’Avvocato Merisi (attuale Assessore al Bilancio) e Avvocati Generoso (figli di Serafino ?) e davanti al Consiglio di stato niente popo’ di meno che dallo stesso Serafino Generoso in persona, dovranno ora pagare alla immobiliare Gadeca la somma di euro 5000 a titolo spese e competenze del doppio grado del giudizio, sempre che la Gadeca non decida di fare loro causa per i potenziali danni subiti dal fermo lavori.
  
Avevamo già segnalato che l’avvocato nominato dal Comune Avvocato Faranda “che nelle ultime elezioni a Milano era candidata nella lista Piaspia”, ha già presentato la sua parcella 6772,33 euro, per l'amore di dio nomina e parcella sono del tutto legittime, segnaliamo anche che una parcella è stata liquidata agli Avvocati Bardelli e Manzi che negli anni hanno seguito il comune, prima di essere sostituti dalla nuova amministrazione e che avevano istruito tutta la pratica, liquidati con 6650,84 euro.

A questo punto ci domandiamo:

se il comune si fosse costituito nell’appello incidentale davanti al Consiglio di Stato, avrebbe ottenuto anche esso il rimborso o almeno una parte delle spese legali sostenute?

L’attuale Assessore Merisi in qualità di ex legale dei cittadini, che hanno promosso la causa, si sentirà sicuramente fiera di avere fatto spendere soldi agli stessi e al Comune per combattere una battaglia persa e strumentale?

Come la mettiamo con le frottole che ci hanno raccontato a proposito delle mancate entrate derivanti dagli oneri della lottizzazione, destinati tra l’altro in parte a coprire le spese del Polo della Sicurezza?

L’amara considerazione è che pur di raggiungere i propri scopi, certi politici, sono bravissimi nel rigirare la frittata, tanto poi a pagare c’è sempre qualcun’altro.

Non ci aspettiamo che facciano il nobile gesto di dimettersi, ma ammettere di avere sbagliato, quello SI.

Noi come sempre faremo la nostra parte inviando copia della sentenza del Consiglio di Stato e della determina con cui sono state liquidate le competenze all’Avvocato Faranda e agli Avvocati Bardelli e Manzi alla Corte dei Conti, per fare verificare se la scelta dall’amministrazione di non costituirsi in giudizio rinunciando all’appello incidentale si possa configurare come un potenziale danno erariale.

2 commenti:

  1. Secessione da questa amministrazione di faziosi e di scassati

    RispondiElimina
  2. Ritengo altresì importante sottolineare alcuni passaggi della sentenza del Consiglio di Stato, il quale stabilisce che "l'intervento di bonifica e di riqualificazione di un'area industriale dismessa - come quella della ex Veca ... il valore degli immobili delle aree circostanti deve ritenersi aumentato e giammai diminuito in ragione della bonifica di un sito degradato".
    E dunque, le ragioni dei ricorrenti non avrebbero trovato accoglimento neanche se il Consiglio di Stato si fosse espresso nel merito.
    Quello che ho sempre detto: basti pensare che quel quartiere conta di circa 300 abitanti, e solo 16 residenti hanno proposto il ricorso ... il 5% ... sappiamo che era stato fatto un porta a porta per raccogliere le firme, e dunque un buon 95% è d'accordo sull'intervento.
    Se ne facciano una ragione i ricorrenti e i politicanti locali: la scelta della precedente Amministrazione, della quale la Lega faceva parte, è stata lungimirante e l'operato dell'Ufficio Tecnico del Comune, tanto contestato in questi giorni, è stato più che corretto.

    RispondiElimina

Lascia un tuo commento