lunedì 14 novembre 2011

Gazzetta dell'Adda , 14 Novembre «LA CITTÀ IN MANO ALLE COOPERATIVE SOCIALI»

FABIO COLOMBO: «LA CITTÀ  IN MANO ALLE COOPERATIVE SOCIALI» 
«RITORNO AL SOCIALISMO REALE» LA LEGA NORD ACCUSA LA GIUNTA 
Cassano -  Un ritorno al socialismo reale. E' quello che starebbe avvenendo in città  secondo il consigliere della Lega Nord, Fabio Colombo . A finire nel mirino dell'esponente leghista sono gli incarichi e le attività  che la Giunta Maviglia ha affidato a diverse cooperative sociali. «Con la scusa della novità , della trasparenza e del "voltiamo pagina" si stanno gettando le basi per un ritorno al passato a un modello che pensavamo davvero tutti avessero capito essere fallimentare - ha osservato Colombo - ed invece ci accorgiamo che i nostalgici del socialismo reale, in questa Giunta sono davvero molti».
  Colombo ha poi snocciolato alcuni dati a sostegno della sua tesi. «La gestione dei profughi è stata affidata a due cooperative sociali, così come le iniziative della festa del paese Writer Day e Skate Contest, sono state realizzate e finanziate tramite una cooperativa sociale - ha spiegato - Poi c'è stato l'atto d'indirizzo con l'indicazione di preferire una cooperativa sociale per il servizio di reperimento fondi tramite bandi nazionali regionali ed Europei - ha aggiunto - e ora è arrivata anche l'idea che la gestione dell'asilo nido di cascine San Pietro sia affidato ad una cooperativa Sociale, tramite co-progettazione e gestione educativa». Colombo ha poi osservato come in città  le Cooperative sociali abbiano già  in gestione parecchi servizi a domande individuale, come il trasporto e la gestione dei disabili, il servizio di consulenza psicologica, la gestione dell'isola Borromeo, il parco Belvedere, e alcuni appalti di manutenzione del verde. «Sappiamo benissimo che le cooperative sociali, in talune circostanze svolgono un'azione meritevole - ha commentato Colombo - Ciò detto, riteniamo che questa Amministrazione, con la maschera della solidarietà  stia facendo un'operazione di clientelismo politico vero e proprio, ai danni della libera concorrenza e non solo». Secondo l'esponente del Carroccio, infatti, in un periodo di crisi economica come quello che sta attraversando il Paese, sarebbe più giusto che chiunque possa essere preso in considerazione per offrire i propri servizi al Comune. «Il metro di paragone - ha tuonato Colombo - debbono essere il prezzo e la qualità . Il rischio di limitare solo a certi soggetti queste opportunità , è quello di pagare un prezzo piu alto, magari per avere un servizio più scarso. Già  in diverse occasioni, in questi mesi, abbiamo segnalato situazioni nelle quali si sono "buttati" dei soldi pubblici, non vorremmo che ciò succedesse in modo ancora più evidente con questa politica di scelte massimaliste».
Gazzetta dell'Adda , Articolo pubblicato il 14/11/11



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