venerdì 11 novembre 2011

I profughi nelle case destinate ai disabili - Il Giorno

I profughi nelle case destinate ai disabili

La Lega Nord chiede lumi sull’assegnazione degli alloggi della "Punto di Incontro"

Cassano d'Adda, 11 novembre 2011 -  Caso profughi, altro affondo del Carroccio: «Ai nigieriani le abitazioni destinate ai disabili. La giunta chiarisca la situazione». Riguarda l’ospitalità ai profughi nigeriani giunti in città il mese scorso la nuova interpellanza protocollata dalla Lega Nord. L’oggetto, la destinazione ai profughi di alloggi in comodato alla Punto d’incontro destinati da contratti ad ospitare persone affette da disabilità. L’obiettivo in giunta, ancora una volta, il vicesindaco Vittorio Caglio, ex presidente della cooperativa Punto d’Incontro, cui fa capo la cooperativa Lpk che ha fornito gli spazi per l’accoglienza. La Lega, sin dal principio, ha denunciato l’esistenza di un conflitto fra la presenza di Caglio in giunta e i molteplici rapporti e collaborazioni fra la Punto e l’amministrazione comunale.


Partiamo dalla interrogazione sul Progetto Accoglienza Profughi Nord Africa. «All’arrivo dei profughi l’Amministrazione ha spiegato di aver individuato la Cooperativa Lpk per la sottoscrizione della convenzione con la Prefettura, l’accoglienza e l’ospitalità dei profughi, e la Cooperativa Punto d’Incontro, disponibile a fornire in comodato d’uso gratuito gli appartamenti dove ospitare detti profughi». Veniamo al punto.

«Chiediamo perché sia stata scelta la Cooperativa Lpk non avendo la stessa sede sul territorio comunale; e soprattutto se l’Amministrazione sia al corrente del fatto che gli alloggi messi a disposizione dalla Cooperativa Punto d’Incontro non sono di proprietà della Cooperativa medesima, ma di un privato che li ha concessi a suo tempo in comodato con la clausola espressa che questi alloggi fossero destinati in modo esclusivo a soggetti affetti da disabilità: cioè per l’assistenza, la cura, e la presa in carico di persone disabili».

«Ci pare - spiega il consigliere del Carroccio Fabio Colombo - che su questa vicenda vi sia ancora molto da spiegare. Rimaniamo perplessi sulla posizione del vicesindaco Caglio, ex presidente e amministratore delegato della Punto, e firmatario dei vecchi contratti con il proprietario degli immobili di cui sopra». «Non rispondo a questo nuovo attacco - spiega Caglio, citato espressamente nella interrogazione - per due ragioni. Primo, perchè la vicenda profughi è stata gestita dall’assessorato ai Servizi sociali in piena trasparenza. Secondo, perchè ritengo a questo punto che ogni questione riguardante la Punto d’Incontro vada chiarita dal nuovo presidente»

di Monica D'Autunno, il Giorno 11.11.2011

La risposta del Vice Sindaco si commenta da sola, vedremo ora cosa ci risponderà in Consiglio Comunale! La domanda comunque è molto semplice e glie la anticipiamo: “ lui sapeva che le case era possibile destinarle solo ai disabili?”  ….

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