domenica 22 gennaio 2012

Bergamo - Tradizione in Città alta PolentOne mangia kebab

Polenta o kebab? La battaglia politico-gastronomica si conclude con la vittoria del PolentOne, fast food nostrano che nell'ultimo anno ha registrato un boom incredibile.




Polenta o kebab? La battaglia politico-gastronomica andata in scena nel 2009 tra i sostenitori del cibo etnico e quelli che invece non ne volevano proprio sapere. Dal piatto al dibattito politico, con il centrosinistra a difesa dei kebab e la Lega Nord fedele al suo motto “Sì alla polenta, no al cous cous”. Il terreno di lotta è stata piazza Mercato delle scarpe in città alta dove l’apertura del “Doner kebab” ha scatenato un vivace botta e risposta. E’ stata poi la legge del mercato a sancire la fine delle ostilità. Il laboratorio artigianale è stato costretto alla chiusura a causa della crisi economica che ha investito il mondo del commercio e non solo. Solo poco dopo il Consiglio comunale ha deciso di recepire la direttiva regionale che vieta l’apertura di esercizi commerciali non in sintonia con il contesto storico e artistico della città. Niente kebab quindi, ma nemmeno McDonald’s o sexy shop. Palafrizzoni non avrà nulla da eccepire sul negozio che verrà inaugurato domenica 15 gennaio alle 18. Si tratta infatti del PolentOne, un fast food “nostrano”. L’iniziativa imprenditoriale interamente “made in Bèrghem” ha registrato in un anno un vero e proprio boom. Il primo negozio della catena, aperto in borgo Santa Caterina, è stato preso d’assalto. Un successone replicato anche a Brescia, a Treviglio e prossimamente anche in molte altre città del nord Italia. All’inaugurazione in città alta ci sarà anche Daniele Belotti, assessore regionale della Lega, promotore della legge regionale a difesa dei negozi tradizionali nei centri storici. “E’ un’iniziativa imprenditoriale di un ragazzo bergamasco che sta avendo larghissimo e inaspettato successo – spiega -. Per chi vuole sollevare la solita strumentale polemica razzista ricordiamo che a Venezia fin dal 2001 la Giunta di sinistra vieta l’apertura di ristoranti che non siano autoctoni. Sono vietati non solo i kebab, ma anche Mcdonald’s. Devono Avere nel proprio menu, ad esempio, persino il tradizionale cicchetto. Io non sono mai andato a inaugurazioni di centri commerciali e mai ci andrò. In questo caso ci vado in una duplice veste: più che da assessore, da amante della polenta e amico del titolare, noto tifoso della Nord”.

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