venerdì 13 gennaio 2012

MILANO Vigile ucciso dal Suv, due ROM fermati

Incastrati dal cellulare: sarebbero due rom sinti. Erano al confine con la Francia. L'agente Nicolò Savarino aveva 42 anni
MILANO - Sono stati fermati a Ventimiglia, al confine con la Francia, due rom di etnia sinti. Sarebbero i responsabili della morte del vigile urbano travolto e ucciso da un Suv a Milano, dopo essere intervenuto per fermare la vettura, che aveva ferito un passante. I due, dell'83 e dell'85, erano a Ventimiglia con un'auto a loro intestata e sarebbero stati incastrati dalla gabbia del cellulare. Al momento del fermo stavano tentando di varcare il confine con la Francia. Dopo aver travolto l'agente Nicolò Savarino, 42 anni, Il Suv è ripartito a tutta velocità e si è dileguato. Il vigile è morto poco dopo il suo ricovero all'ospedale Niguarda.

Vigile investito e ucciso da un Suv                
LA DINAMICA- Una chiamata di un cittadino, nel tardo pomeriggio di giovedì, segnala la presenza in un parcheggio di un camper abitato da alcuni sinti italiani. Due vigili si presentano per un controllo, dal mezzo scende un uomo con una stampella. In quel momento passa un'auto che colpisce di striscio l'uomo. Uno degli agenti fa in tempo a mettersi per traverso per impedire all'auto la fuga. Il conducente lo centra in pieno e lo trascina per circa duecento metri.
INDAGINI - Secondo indiscrezioni emerse nel corso delle indagini il conducente del Suv che ha investito il vigile è stato visto in faccia da due testimoni. Un particolare importantissimo, questo, soprattutto in considerazione del fatto che se venissero rintracciati eventuali indiziati ci sarebbe la possibilità di un riconoscimento diretto. Intanto gli investigatori eseguono controlli a tappeto sulle telecamere nella zona Bovisa.
Vigilie investito dal Suv, caccia al killer
SUL POSTO - Sul posto sono subito giunti l'assessore alla Sicurezza Granelli e il comandante dei vigili urbani Mastrangelo. Sconvolto l'assessore ha dichiarato: «Voglio dare la solidarietà alla famiglia del nostro vigile e a tutto i suoi colleghi che ogni giorno svolgono il loro lavoro con dedizione mettendo a rischio la propria vita». Sul posto il sindaco di Milano Pisapia che ha detto: «Il colpevole non resterà impunito, è un fatto inammissibile».
«La tragedia di via Varè»
REAZIONI - Il presidente della Provincia Podestà ha dichiarato «Esprimo il più profondo cordoglio e mi stringo affettuosamente ai familiari del vigile urbano che, nell'espletamento del proprio dovere, è rimasto vittima di un gesto criminale, folle e sconsiderato». Il responsabile sicurezza del Pd Emanuele Fiano ha detto : «Così come viene raccontato l'episodio sembrerebbe l'ennesima testimonianza di una violenza urbana inspiegabile e di cui siamo testimoni troppe volte».

Commento:
Prima di tutti la nostra vicinanza alla famiglia dall'Agente ucciso 
Ci chiediamo però, ma che fine hanno fatto i fratelli ROM di Niki Vendola  ?
Tutto il resto è superfluo . 




MATTEO SALVINI (LEGA) - Matteo Salvini, europarlamentare e leader del Carroccio a Milano in una dichiarazione ad Affaritaliani.it punta il dito contro la giunta Pisapia: "Purtroppo hanno voluto seminare buonismo. Quello che raccogliamo sono solo delinquenti. Io non voglio criminalizzare un'intera comunità ma i campi non vengono sgomberati, e i nomadi si sono rimoltiplicati. Questa è la politica del sorriso di Pisapia. Certo è che gli investitori potevano essere della Val Brembana e sarebbe stato lo stesso, ma è un fatto che i nomadi si sentono i padroni della città. Io dico che c'è una corresponsabilità politica del clima di arroganza da parte di questa gente. Basta parlare con i vigili per averne la conferma"

DAVIDE BONI (LEGA) - Davide Boni, presidente del consiglio regionale lombardo, è durissimo. Le sue dichiarazioni ad Affaritaliani.it sono nette, forti. "Ovviamente esprimo il massimo cordoglio alla famiglia e ai colleghi. Questa è la prima cosa da fare". Detto questo, però, Boni parte lancia in resta: "Siamo punto e a capo. Chi non vuole integrarsi, soprattutto all'interno dei campi rom, finisce per fare il delinquente. La percentuale è altissima. Noi continuiamo a dirlo ma qualcuno se ne dimentica regolarmente. Adesso salterà fuori che anche noi italiani abbiamo quelli che investono le forze dell'ordine e tutto il resto. Ma il dato vero è che questi sono rom, abitano nei campi nomadi, sono quelli che rubano". La polemica diventa politica: "C'è una sinistra che è al potere a Milano che continua a raccontarci che bisogna abbracciarli, i rom. Io sono stanco di questa gente che fa reati, che non vuol entrare in un sistema nel quale la gente civile non va in giro ad investire poliziotti".

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