giovedì 12 gennaio 2012

Tribunale di Cassano - I faldoni vanno a Milano Il tribunale è svuotato,

I furgoni di Palazzo Marino attesi oggi negli uffici di Legnano e a Cassano. Il comitato scrive una lettera dell’ultim’ora a Pisapia per chiedergli di bloccare l’operazione


Cassano d'Adda, 12 gennaio 2012 - «Un brutto finale. Una brutta storia». L’avvocato Franco Brumana si «distrae» solo per pochi minuti dagli appunti. È una lotta contro il tempo quella del presidente del Comitato per il decentramento della giustizia di Cassano d’Adda, Legnano e Rho. «Assurdo. Domani (oggi per chi legge, ndr) arrivano i camion. Portano via i fascicoli. Svuotano le sedi distaccate senza nemmeno aspettare l’esito dei ricorsi al Tar. A Cassano alle 13 ci saranno gli operai del Comune di Milano pronti al trasloco. Sto scrivendo al sindaco di Milano Pisapia perché blocchi questa operazione».
Stessa sorte subiranno anche le sedi di Legnano e di Rho interessante dal provvedimento del presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro. «Questo è un tentativo chiaro - spiega Brumana - di precostituire una condizione di fatto. Si vuole imporre una decisione illegittima». Il disegno, secondo il Comitato, è chiaro. Arrivare a mercoledì, giorno in cui è fissata l’udienza del Tar (Tribunale amministrativo regionale) con i processi civili e penali già posizionati negli scaffali del palazzo di giustizia di Milano per orientare - di fatto - la sentenza sulla sospensiva del provvedimento del presidente Pomodoro. «Non è corretto questo - denuncia l’avvocato - perché se il trasloco è già fatto, c’è una forte argomentazione per non sospendere l’accentramento della giustizia. Ripeto, è un brutto finale di una storia brutta. Non è un atteggiamento democratico e rispettoso di una giustizia intesa come servizio ai cittadini. Questa decisione è la conferma di una visione della giustizia corporativa da parte dei giudici».
Lo scrive senza censure anche nella lettera che il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, si è visto recapitare sulla scrivania. «La fretta eccessiva - conclude Brumana - è in piena sintonia con quanto accaduto al Tribunale di Milano a novembre. La presidenza aveva disposto l’allontanamento di trecento avvocati e i rappresentanti di tre Amministrazioni comunali: Cassano d’Adda, Legnano e Rho».

il Giorno, 12 Gennaio 2012

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