mercoledì 18 gennaio 2012

Come da noi previsto ora arrivano le ruspe!!!

Lo Avevamo detto in campagna elettorale, e a quanto pare, non sbagliavamo.
Non si trattava di essere lungimiranti, ora come potete vedere si pensa di trasformare una delle piu belle aree di Cassano con una bella colata di cemento !

Noi, nel nostro programma elettorale avevamo proposto di indire un referendum per situazioni come queste.
Riteniamo ancora che questa sia l'unica scelta possibile e cioè dare la voce ai cittadini


Ex linificio, il nuovo progetto di rinascita sui tavoli del Comune: residenza per 700 nuovi abitanti, terziario e commercio, ciclabili, verde e parcheggi, forse una struttura ricettiva e unaspa lungo il fiume, fra nuove costruzioni e conservazione di parte della vecchia industria fluviale, per 119 mila metri quadrati e 200 mila metri cubi. Il dibattito è aperto. Il piano porta la firma della società titolare dal 2005della grande area dismessa, la Alaudasrl. È il terzo progetto ufficiale presentato in cinque anni: uno, protocollato poco dopo l'acquisizione, non andò in porto; il secondo, terreno della tribolata negoziazione con l'amministrazione Sala, nemmeno. Fra il numero due e il numero tre l'inchiesta tangenti e la lunga paralisi, due anni di buio. L'area era già in condizioni precarie, ogni mese che passa peggiora la situazione.
Questo progetto, in corsa contro il tempo, ne ridisegna il futuro ipotizzando quello che già è stato definito più volte un mix funzionale : residenza di elevata tipologia e in classe A sul versante interno, la conservazione dellevecchie strutture produttive e della ciminiera sul fronte nord, demolizione e ricostruzione delle antiche corderie, edifici per terziario e commerciale dimensionati al contesto. Una nuova viabilità ad anello, con accesso al quartiere dalla discesa di via Mazzini, proseguimento sul lato scarpata, ricucitura con il centro urbano poco prima delle Case Basse, verso la strada che già incrocia via Mazzini e via Sorelle Brambilla (per intendersi, la rotonda dietro le elementari della Guarnazzola). «Speriamo si possa arrivare al traguardo - le parole del titolare di Alauda srl Fausto Crippa - . Siamo degli imprenditori, e abbiamo investito. Ma non è solo questo. Speriamo davvero che si comprenda come quest'area, recuperata, possa diventare una risorsa per la città».
Terzo progetto di recupero in pochi anni.
«Sono stati troppi. Per contesti come quello del Linificio il tempo non è galantuomo. Ogni mese che passa aumenta il degrado, e fa perdere per strada porzioni importanti di storia dei luoghi».
A che punto è la bonifica dall'amianto?
«C'è un piano avviato, per proseguire occorre avere le idee chiare su quanto si farà ».
L'inchiesta ancora aperta non vi vincola?
«Non ci penso più. L'area non è mai stata coinvolta in quanto tale, non ha colpe ».
Il progetto protocollato affronta i due problemi principali, ovvero viabilità e rischio idrogeologico?
«Per la viabilità vi sono delle soluzioni, per il rischio idrogeologico abbiamo gli studi e gli interventi del caso».

monica.autunno@ilgiorno.net, 17 Gennaio 2012

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