sabato 7 gennaio 2012

Cortina, Zaia: il Fisco vada a controllare anche il Sud


Dopo il blitz a Cortina se ne faccia uno analogo al Sud d'Italia". Lo ha chiesto Luca Zaia all'Agenzia delle Entrate. "L'Ente ci dice che l'evasione ipotetica al Nord è attorno al 14%, contro punte massime del 66% in alcune zone del Sud", ha affermato il governatore del Veneto, aggiungendo: "In virtù della sperequazione dei controlli, ci auguriamo che, per coerenza, blitz così importanti siano replicati anche al Sud".
"Se così non fosse, dovremmo prendere atto che siamo di fronte a una autentica operazione mediatica, della quale fa le spese sempre la gallina dalle uova d'oro", sottolinea l'esponente leghista, mettendo le mani avanti: "I veneti non hanno nulla contro i controlli e hanno ben chiaro che l'evasione fiscale è uno dei mali da sconfiggere a livello nazionale". 
Il governatore riprende poi le obiezioni già espresse dal sindaco di Cortina, Andrea Franceschi, dicendo: "Con i mezzi a disposizione oggi chiunque è in grado di capire che auto o barca ha il cittadino e dove va in vacanza e quindi il suo tenore di vita".
E continua: "Quindi trovo inspiegabile un blitz come quello di Cortina fatto nel cuore del periodo delle vacanze, quando gli operatori dedicano il massimo sforzo e concentrazione ai loro clienti". Tra l'altro, ricorda il governatore, "in una regione come il Veneto che è la prima d'Italia per turismo, con 62 milioni di presenze turistiche e 12 miliardi di fatturato. Con il conseguente logico gettito di tasse".
Albergatori: "Arrivate già le prime disdette"
All'indomani della diffusione dei risultati dei controlli a Cortina degli ispettori dell'Agenzia delle Entrate, gli albergatori ampezzani si ribellano e parlano di un "agguato" fiscale con risultati volutamente travisati. "Prima di lanciare questo polverone - afferma caustico Gherardo Manaigo, presidente dell'Associazione Albergatori Cortina - qualcuno si è chiesto che effetto, turisticamente parlando, potrà avere tutto questo? Gli accertamenti sono ancora in corso, al momento sono solo stati estrapolati dei dati 'da scoop' e lanciati facendo di tutta l'erba un fascio". "E a a pagarne le conseguenze saremo tutti noi che già stiamo rispondendo a disdette sulle prenotazioni", ha aggiunto. "I nostri ospiti sono visibilmente infastiditi - ha concluso - si sentono nel mirino per il solo fatto di essere venuti in vacanza a Cortina. E' forse una colpa venire in vacanza a Cortina?

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