venerdì 20 gennaio 2012

Gli immigrati non sono più profughi, la guerra è finita!

Sono stati Gianluca Forcolin, Alberto Torazzi, Corrado Callegari, Claudio D'amico e Laura Molteni i deputati del Carroccio a mostrare ai banchi del governo fogli con su scritto «No clandestini» animando così la proteste oggi in Aula alla Camera durante la discussione sulle mozioni sulla cooperazione con il governo libico per la gestione dei flussi migratori, rispetto alla quale la Lega chiede il rimpatrio degli ormai «ex profughi».

I deputati del Carroccio motivano la loro azione spiegando che «essendo terminata la guerra in Libia non si può più parlare di profughi ma di clandestini e quindi è necessario il loro immediato rimpatrio» si tratta spiegano «ancora una volta di una decisione non tecnica ma politica presa da un Governo non eletto dai cittadini che si contraddice giorno dopo giorno. Solo ieri - sottolineano i deputati del Carroccio - Monti ci ha spiegato che non si può trattare con l'Europa il tempo di rientro del debito pubblico ma oggi invece si può trattare con la Libia per tenerci i «profughi -clandestini» in albergo, a spese dei cittadini». Dopo la bagarre scoppiata riferiscono i deputati del Carroccio, «ben ha fatto l'Onorevole Dozzo a sottolineare ironicamente l'incapacità dei tecnici e della maggioranza che presi alla sprovvista e nella confusione generale sono stati battuti due volte in Aula alla Camera su due mozioni su cui avevano dato parere negativo».

«Anche oggi - ribadiscono i deputati del Carroccio - la Lega Nord è stata l'unica che ha difeso gli interessi dei cittadini Padani. Non troviamo giusto che i profughi-clandestini ricevono quotidianamente 50 euro mentre le nostre famiglie tassate all'inverosimile faticano a pagare il riscaldamento e a mettere insieme il pranzo con la cena, è una vergogna!!!«

Governo sconfitto 2 volte alla Camera, ok alla mozione Idv - Doppia sconfitta,sia pure indiretta, per il Governo Monti in aula alla Camera. Si tratta del primo inciampo a Montecitorio per la nuova maggioranza. Insieme alle mozioni di Pdl, Pd e Terzo Polo sulla cooperazione fra Italia e Libia sull'immigrazione in vista della visita di sabato a Tripoli del Premier Mario Monti, sulle quali il Governo ha dato parere favorevole, sono state approvate infatti anche due mozioni, una di Idv e una a prima firma Baretta, sulle quali l'esecutivo aveva dato invece parere contrario. A favore di queste mozioni hanno votato insieme Idv, Lega e diversi parlamentari di maggioranza. A risultare respinta alla fine, è stata solo la mozione presentata dalla Lega.
La mozione Idv: Superata la vecchia politica degli immigrati - «La mozione presentata da Italia dei Valori (primo firmatario Leoluca Orlando) è stata approvata col più alto numero di voti favorevoli rispetto alle altre mozioni. La bocciatura della mozione della Lega e l'approvazione della mozione del Pdl avvenuta solo grazie alle numerose astensioni ha definitivamente mandato in soffitta la scellerata politica italiana degli accordi bilaterali col governo libico». Lo sottolinea il portavoce Idv Leoluca Orlando.

&q«L'approvazioni delle altre mozioni del Pd, dell'Udc e dei Radicali alle quali Idv ha dato il proprio convinto sostengo fanno espresso riferimento all'esigenza di affrontare in sede europea e nel rispetto delle convenzioni internazionali il tema delle migrazioni, garantendo il riconoscimento dei diritti dei migranti e il recepimento da parte della Libia dell'accordo di Ginevra sui rifugiati - spiega Orlando -. Il trattamento umanitario di quanti si trovano in Italia è incompatibile con la condizione dei Cie e dei Cara, vere e proprie carceri, in cui vengono trattenuti anche per oltre 18 mesi esseri umani che hanno la sola colpa di rivendicare il diritto di vivere. Resta incomprensibile il parere negativo formulato da un governo che dovrebbe conoscere le direttive europee, in primis quella espressa dalla commissaria responsabile per gli affari interni Malstrom».

Crosetto-Mantovano: Incomprensibile il voto del PDL alla Camera - «Ci sfugge la strategia politica del Gruppo Pdl alla Camera che ha appena deciso di dare come indicazione di voto l'astensione su una mozione che nelle premesse definisce 'indiscriminate, in violazione degli obblighi internazionali, comunitari e nazionali' le azioni del Governo Berlusconi e critica quanto fatto negli ultimi anni in materia di immigrazione. Per quanto ci riguarda noi, ed altri, abbiamo votato contro, in dissenso dal Gruppo per dignità e coerenza». E' quanto dichiarano i deputati del Pdl, Guido Crosetto e Alfredo Mantovan

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