venerdì 6 gennaio 2012

Padano Paga e Tas!! Tassa permessi di soggiorno Il governo fa marcia indietro



Non è ancora sicuro ma pare che il governo Monti voglia fare marcia indietro sulla "tassa sui permessi di soggiorno", previsto in un decreto dell’ottobre 2011 a firma Tremonti-Maroni, che varia dalle 80 alle 200 euro in base al periodo di permanenza. Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, e il ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, "hanno deciso di avviare una approfondita riflessione e attenta valutazione sul contributo per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno degli immigrati regolarmente presenti in Italia, previsto da un decreto del 6 ottobre 2011 che entrerà in vigore a fine gennaio". Lo fa sapere, con una nota, il Viminale.
In particolare, si legge, "in un momento di crisi che colpisce non solo gli italiani ma anche i lavoratori stranieri presenti nel nostro Paese, c’è da verificare se la sua applicazione possa essere modulata rispetto al reddito del lavoratore straniero e alla composizione del suo nucleo familiare".

La Lega subito si arrabbia

A stretto giro di posta arriva la reazione della Lega. "Vigileremo - scrive in una nota il vicepresidente dei senatori della Lega Nord Sandro Mazzatorta - affinché il governo non elimini il contributo richiesto ai richiedenti il permesso di soggiorno, un contributo dovuto vista la mole di lavoro amministrativo che la pubblica amministrazione deve fare per rilasciare il titolo di soggiorno o per rinnovarlo". "In altri paesi sia europei che extraeuropei il contributo richiesto agli extracomunitari per il rilascio dei permessi di soggiorno è ben superiore al contributo richiesto in forza del decreto del ministro Tremonti e del ministro Maroni", ha assicurato. In Francia, per esempio, "il rilascio di un permesso di soggiorno per lavoro costa all’extracomunitario oltre 1600 euro", ha riferito. "Se il governo Monti modificasse questa norma calerebbe definitivamente la maschera sulla volontà tutta politica di ribaltare i risultati in tema di politiche sull’immigrazione raggiunti dal governo scelto dagli elettori nel 2008", ha proseguito, "e la nostra reazione sarebbe adeguata".

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un tuo commento