lunedì 20 febbraio 2012

IL CARROCCIO REPLICA A CASSANO ETICA ECOLOGISTA SULLA RICHIESTA DI REFERENDUM COMUNALE

«LINIFICIO, I GIOVANI CONSIGLIERI IN UN GIOCO PIÙ GRANDE DI LORO»

Cassano -  «I giovani consiglieri di Cassano Etica, ci accusano di demagogia, comportandosi così come il bue che dice cornuto all'asino». Non usa mezzi termini il capogruppo della Lega Fabio Colombo nel replicare a Roberto Cantù e Giulia Bertini che la scorsa settimana avevano denunciato come populista la sua interpellanza sulla richiesta di referendum comunale. 
«Probabilmente - ha spiegato Colombo - i due o non si stanno rendendo conto che qualcuno nella loro maggioranza, ha approfittato della loro buona fede, e della loro ingenuità  per portare avanti un "gioco" più grande di loro, oppure se ne sono resi conto e cercano di trovare delle scuse puerili per difendere l'indifendibile. Nonostante quello che è stato da professato in campagna elettorale in tema di trasparenza e rispetto dell'ambiente, è chiaro che alcuni pochi, stanno decidendo di molti temi e lo fanno all'interno di luoghi non deputati al confronto». Nel merito della richiesta di istituire entro 60 giorni il referendum comunale Colombo scopre le carte: «La nostra mozione è certamente una forzatura - ha ammesso - ma serve per portare in Consiglio il problema e per vedere in faccia come si comporteranno i "paladini" della trasparenza e della democrazia. Noi avevamo detto e scritto sul nostro programma elettorale che su certi temi avremmo utilizzato lo strumento del referendum comunale ed è quello che stiamo facendo. Loro invece oltre a valutare delle ipotesi di cementificazione selvaggia, salvo poi negare l'evidenza, stanno anche cercando di tergiversare per non prendere delle posizioni chiare, anche perché al loro interno hanno già  dei grossi problemi. Come dimostra il rinvio del Consiglio Comunale sul Linificio, già  pianificato dal presidente del Consiglio». Colombo poi si dice convinto che se ci fosse la volontà  politica il regolamento sul referendum si potrebbe approvare subito e chiamare al voto i cassanesi sul Linificio prima di inserirlo nel Pgt. «Perciò quale momento migliore di adesso? - ha domandato provocatoriamente il capogruppo del Carroccio - Invece ci sembra che si preferisca fare polemica al posto di lavorare tutti per il bene di Cassano». Per quanto riguarda la nostra memoria rassicuriamo i consiglieri che è piu che buona e che ci ricordiamo quello che è stato fatto in questi anni, ci ricordiamo quello che abbiamo fatto quando era sindaco Sergio Bestetti ma anche quello che è stato fatto quando era sindaco Rosa Casati e Maviglia era assessore, ci ricordiamo benissimo quello che è stato fatto nella Amministrazione Sala, sia dalla maggioranza, ma anche dalla allora minoranza, che non ha mai smentito certi incontri, e per questa ragione vogliamo che certe cose non si ripetano, per bene di tutta Cassano e non solo di una parte politica. Ci sembra invece che i giovani consiglieri siano molto bravi a vedere il loro naso ma non ad andare molto aldilà  dello stesso». 

Gazzetta dell'Adda 20 Febbraio

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