mercoledì 15 febbraio 2012

REGIONE LOMBARDIA: MOZIONE - INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA CASA

PREMESSO CHE:
 
- il nostro Paese, e con esso la nostra Regione, sta affrontando una situazione di grave crisi economica, in un contesto di generale difficoltà finanziaria internazionale, dettata in primis da operazioni speculative spregiudicate; questa situazione di fatto determina una fase di credit crunch dove il sistema bancario non concede più nuovi finanziamenti a sostegno delle imprese e dei cittadini, che non si vedono più erogare mutui sull’acquisto della propria abitazione (e se vengono concessi gli spread sono saliti a livelli inaccessibili);
- tale situazione coinvolge ed influenza anche molti cittadini che hanno contratto un mutuo per l’acquisto della prima casa, non consentendo loro di onorare le scadenze dei piani di ammortamento, e non sono più sufficienti le iniziative di moratoria che hanno saturato le previste disponibilità;
- saldare le rate dei mutui, che tagliano il 33% del reddito, sta quindi diventando sempre più difficile tanto che le situazioni di insolvenza relative al settore retail per i mutui casa è ormai un serio problema strutturale per le banche;
- la crisi sta colpendo anche le imprese di costruzione che affrontano le enormi difficoltà del mercato immobiliare, con il risultato che da una parte non riescono a vendere ciò che hanno costruito e dall’altra non possono onorare gli impegni con le banche che ne hanno finanziato le relative costruzioni;
 
PREMESSO ALTRESI' CHE:
 
- le banche sono coinvolte in numerosi incagli e sofferenze su mutui fondiari e immobiliari; da una parte se procedono con le esecuzioni immobiliari vedono andare deserte le aste per collocare gli immobili oggetto del contenzioso con valori che sono da tempo in caduta libera, dall’altra parte non sono in grado di gestire il patrimonio immobiliare che perverrebbe loro dall’esecuzione delle ipoteche perché troppo oneroso;
- sta tuttora proseguendo il trend negativo di immobili pignorati e messi all’asta, in crescita dal 2008, l’anno di inizio della crisi, con risultati nefasti;
- in particolare, nel 2011 sono state 40 mila le famiglie che hanno subito una procedura di esecuzione e sono almeno 300 mila quelle che si ritrovano a rischio d’insolvenza e di pignoramenti;
- i pignoramenti e le esecuzioni immobiliari sono in crescita del 5,2% nel 2011, passando dai 37.536 del 2010 ai 39.474 del 2011, con un aumento del 75% nel quadriennio 2008/2011 (dato che non fotografa la reale dimensione che sarebbe ancora più grave se le esecuzioni avessero aste con esiti favorevoli);
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
 
- a verificare la possibilità che Regione Lombardia, direttamente o tramite sue partecipate
o si faccia garante, direttamente o indirettamente, nei confronti del sistema bancario attraverso lo sviluppo di strumenti finanziari che permettano di abbassare gli interessi dei mutui nei confronti dei contraenti, rinegoziando/allungando anche i piani di ammortamento;

o acquisisca, in primo luogo, attraverso un fondo immobiliare, gli immobili delle imprese di costruzione in difficoltà finanziaria liberando, da un lato, liquidità nel mercato e, dall’altro, alleggerendo i bilanci delle banche che quindi riceverebbero benefici per poter concedere nuova finanza al mercato; il Fondo immobiliare potrebbe poi concedere, in secondo luogo e senza vincoli asfissianti temporali, ad un prezzo calmierato tali immobili agli acquirenti;
o elabori nuovi strumenti a favore delle famiglie che hanno necessità di accedere a mutui per l’acquisto della prima casa.

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