lunedì 27 febbraio 2012

In Sicilia il 94% degli ambulanti non fa scontrino. Basta operazioni spot contro il Nord, si agisca dove si evade per davvero.

Palermo - Evasione fiscale

Sui rilievi e le irregolarità riscontrate dalla Guardia di Finanza a Palermo, è intervenuto il Presidente della Commissione Bilancio di Regione Lombardia, Fabrizio Cecchetti.

Milano, 22 febbraio 2012 - “Dopo due mesi di campagna mediatica martellante in cui i cittadini della Lombardia e del Nord sono stati dipinti come i peggiori evasori fiscali di sempre, fa piacere leggere che anche dove si evade per davvero si è iniziato a fare qualche timida verifica. I rilievi della Guardia di Finanza parlano da soli: a Palermo il 94% degli ambulanti controllati, praticamente la quasi totalità, non emette lo scontrino e la quota è del 44% nel caso dei ristoratori. Nel totale, le irregolarità riscontrate, porteranno alle casse dello Stato circa 800.000 euro. Non poco per un solo giorno di controlli. La settimana scorsa, inoltre, a Napoli è avvenuto qualcosa di analogo, con percentuali di irregolarità veramente da record.
Intendiamoci, non che si sia scoperta l’acqua calda, si parla di roba nota e che il Governo dovrebbe sapere perfettamente. Stando ai dati pubblicati nel 2011 da Unioncamere del Veneto infatti risulta che ogni 100 euro di imponibile in Calabria vengono evasi circa 65 euro, mentre in Puglia e in Sicilia le quote sono di 63 e 51 euro, a fronte dei 18 euro della Lombardia e dei 20 del Veneto.
Chissà che magari, di fronte a questi numeri, qualcuno capisca finalmente che il vero evasore, quello totale che non dichiara nemmeno un euro, deve essere cercato altrove e non in Lombardia o nel resto del Nord. Se il Governo Monti è realmente intenzionato a combattere l’evasione fiscale ti lasci perdere le operazioni spot con relativa criminalizzazione di commercianti e lavoratori del Nord e colpisca quei territori dove l’irregolarità e il parassitismo sono la prassi.”

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