martedì 7 febbraio 2012

Area Linificio, arriverà il cemento ?

Di seguito un articolo pubblicato nei giorni scorsi su il Giorno,


Rendering del progetto del Linificio
Rendering del progetto del Linificio

Cassano d'Adda, «Il recupero dell’ex Linificio? Una possibilità unica di rinascita di un’area centrale, dall’enorme valore storico e ambientale, in posizione di privilegio e in connessione armonica con il centro storico. Ho amato quest’area dal primo momento che l’ho vista. Vorrei che i cassanesi finalmente la considerassero come una risorsa, e non come un problema». Così l’imprenditore Fausto Crippa di Alauda srl, la società titolare dell’ex Linificio cassanese e firmataria, con la Fda International, del maxi progetto di recupero su cui, ormai, il dibattito è aperto.

Il costruttore non nasconde il timore che la politica, che ha sbarrato già più volte la strada a progetti precedenti, trascini nelle secche anche quest’ultimo, presentato in Comune un mese fa. «Sono un imprenditore, è vero - spiega - ma vorrei che mi si credesse se dico che, se ho intrapreso una progettazione così complessa su un’area che ho subito identificato come “difficile” è perchè ero e sono convinto che si tratti di un luogo meraviglioso e meritevole del migliore dei progetti di rinascita. Inoltre, e io credo che in questo i cassanesi concordino con me, si tratta di un intervento non più derogabile». Il perchè lo spiega il dossier fotografico che apre il faldone di progetto: capannoni cadenti, le antiche corderie a pezzi, degrado, amianto, rischio crolli, problemi di sicurezza. Qualche numero: 119 mila metri quadrati l’area, 316 mila e 769 metri cubi esistenti, 216 mila metri cubi la volumetria proposta dall’attuale progetto, da ripartire così: 50% residenza, 10% alberghiero (un hotel e la già menzionata spa), 15% direzionale e commerciale, 10% artigianale, 15 % area corderie.

Rendering e cartine illustrano il possibile futuro. Sui numeri (in particolare sui 700-800 nuovi residenti ipotizzati in prima battuta) l’imprenditore preferisce non soffermarsi: «Sono solo numeri, sono da discutere, possono mutare: ciò che conta è lo scenario, l’idea». La parola all’ideatore Marco Facchinetti. «Il progetto si articola in tre sistemi. Il primo è un boulevard verde a monte, appena sotto la scarpata con la viabilità di accesso all’area; il secondo sistema è la passeggiata centrale: è il carattere forte dell’area, con edifici di non oltre 2/3 piani, negozi e funzioni pubbliche al piano terra, piazzette, luoghi da vivere; il terzo sistema riguarda la ricostruzione delle Corderie, di cui poco si è detto, ed è un peccato.

Nella memoria di tutti sono come una delle due parti più rilevanti dell’area del Linificio: saranno ricostruite e creeranno una passeggiata coperta lungo il canale, in connessione con il centro storico e con il parco più a nord realizzato; potranno ospitare la passeggiata lungo il fiume, mostre, eventi ed attività». Il progetto prevede un argine verde che preservi l’area dal rischio esondazione, e una viabilità nuova.

monica.autunno@ilgiorno.net

Commento:


Nei prossimi giorni renderemo note quali saranno le azioni ufficiali che la Lega indende portare avanti su questa problematica!!

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