lunedì 27 febbraio 2012

il Premier Monti venga a riferire in Lombardia sul Federalismo fiscale” e presenta mozione al Pirellone. MOZIONE ALLEGATA

“L’allarme lanciato dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni, di Upi e Anci  è assolutamente fondato e purtroppo rispecchia lo stato delle cose, dando pienamente ragione ai timori espressi fin da subito dalla Lega Nord. C’è da dire che i segnali non mancavano: la scomparsa del Ministero per il Federalismo ad esempio, è stato il primo campanello d’allarme sulle reali intenzioni di questo Governo. L’imposizione agli Enti territoriali di versare tutte le loro risorse nella Tesoreria unica dello Stato, vigliaccamente nascosta nel pacchetto liberalizzazioni, è stata poi la conferma finale della natura centralistica dell’Esecutivo. Fa piacere che il Governatore Errani e rappresentanti di Upi e Anci si siano finalmente accorti che i tecnici chiamati a “salvare la patria” stannoammazzando il federalismo e non hanno nessuna intenzione di portare avanti le riforme necessarie al Paese, ciononostante mi auguro che alle dichiarazioni seguano anche fatti concreti.
A questo proposito, come Presidente della Commissione Bilancio di Regione Lombardia, è mia intenzione presentare nei prossimi giorni una mozione per invitare in audizione il Ministro dell’Economia, che guarda caso è proprio il Premier Monti, per riferire ai rappresentanti eletti dai lombardi le sue intenzioni in merito al federalismo fiscale.
Vorremmo infatti che si mettessero le cose in chiaro una volta per tutte. Siamo veramente stufi di sentire politici e governanti dichiararsi federalisti a parole per poi dimostrare, con il proprio comportamento, l’esatto opposto.”

Milano,  23 febbraio 2012

Al Presidente del Consiglio Regionale



MOZIONE   

Oggetto: invito al Ministro dell’Economia a relazionare sullo stato di attuazione del federalismo fiscale
  
                                                                
Premesso che:

la legge 5 maggio 2009 n. 42 "Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione"  è stata attuata mediante l’approvazione, in via definitiva, di 8 decreti legislativi:
·      federalismo demaniale (d. lgs. n. 85/2010 in G.U. n. 134 dell’11.6. 2010);
·      ordinamento transitorio di Roma Capitale (d. lgs. n. 156/20010 in G.U. n. 219 del 18.9.2010);
·      determinazione dei costi e fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province (d. lgs. n. 216/2010 in G.U. n. 294 del 17.12.2010);
·      federalismo fiscale municipale (d. lgs. n. 23/2011 in G.U. 67 del 23.3.2011);
·      autonomia di entrata di regioni a statuto ordinario e province nonché determinazione di costi e fabbisogni standard nel settore sanitario (d. lgs. n. 68/2011 in G.U. n. 109 del 12.5.2011);
·      risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici, attuativo dell’art. 16 della legge n. 42/09 (d. lgs. n. 88/2011 in G.U. n. 143 del 22.6.2011);
·      armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 (d. lgs. n. 118/2011 in G.U. n. 172 del 26.07.2011);
·      meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17 e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42. (d. lgs. n. 149/2011 in G.U. n. 219 del 20.09.2011);

in data 24.10.2011 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo schema di decreto correttivo del federalismo fiscale (“schema di Decreto Legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”) che anticipava, fra l’altro, l’attuazione dei costi standard;


Considerato che:

i decreti legislativi relativi al federalismo fiscale, per acquisire efficacia, necessitano di ulteriori provvedimenti legislativi attuativi;
il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, il suo omologo per i Comuni Graziano Delrio e Giuseppe Castiglione per le Province, nel corso di un'audizione del Comitato dei 12 presso la Commissione Parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, hanno espresso forti preoccupazioni in merito al percorso del federalismo fiscale che ''pare essere ormai interrotto''; i rappresentanti degli Enti Locali hanno sollecitato un chiarimento con il Governo in tempi brevi, anche alla luce delle norme sulla tesoreria unica;

la scomparsa del Ministero per il Federalismo è stato un primo campanello d'allarme sulle intenzioni centraliste di questo Governo;

il Consiglio Regionale della Lombardia
impegna il Presidente della Regione

ad invitare in audizione il Ministro dell'Economia, nonché Presidente del Consiglio, Mario Monti, per riferire ai rappresentanti eletti dai lombardi le intenzioni del Ministero e del Governo in merito al processo di attuazione del federalismo fiscale.


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