martedì 28 febbraio 2012

Presa la banda dei rapinatori dell'Alzaia In manette quattro giovani rom romeni

Per mesi hanno terrorizzato runner e ciclisti sulla riva del Naviglio Grande: arrestati dai carabinieri dopo un inseguimento

MILANO - Li hanno presi. Quattro giovani rom romeni, che per mesi hanno aggredito e rapinato runner e ciclisti lungo la pista ciclabile dell'Alzaia tra Corsico e via Ludovico il Moro, sono finalmente caduti nell'agguato teso dai carabinieri della stazione Barona. E' la fine di un incubo. Ci sono voluti otto militari appostati per mettere finalmente le manette ai polsi dei tre cugini Covaciu, Ivan, Bobi Emanuel e Radu Andeei, di 18, 19 e 21 anni, pregiudicati per furto e rapina, e del loro complice Paul Covaci, 26 anni, tutti accampati nelle baracche tra la ciclabile e le rotaie della ferrovia, orbitanti nella zona di piazza Tirana. Erano rapinatori particolarmente spietati: assalivano le loro vittime e le picchiavano senza pietà, per portar via anche solo un portafogli o un cellulare.
           
LE ULTIME DUE RAPINE - I carabinieri li hanno presi dopo un inseguimento a piedi domenica pomeriggio intorno alle 18.30. La banda si era appena divisa in due gruppi per assalire due anziani: un 74enne, spinto contro una recinzione e derubato del cellulare, e un 72enne, gettato a terra e rapinato dell'orologio e della catenina d'oro, A quel punto i militari, appostati, hanno iniziato l'inseguimento a piedi, proseguito fino in piazza Tirana. I malviventi hanno tentato di dividersi, ma i carabinieri erano in otto: sono riusciti a prenderli tutti.
      
La banda che rapina i ciclisti QUASI UN ANNO DI AGGRESSIONI - Sono circa una quarantina gli episodi denunciati ai carabinieri a partire dalla scorsa estate, tra aggressioni e rapine ai danni di ciclisti, normali passanti e cittadini impegnati a fare jogging lungo il Naviglio Grande. Il modus operandi dei malviventi era sempre lo stesso: scavalcavano la recinzione della ferrovia e sbucavano sulla pista all’improvviso per minacciare le vittime al loro passaggio. Il primissimo episodio di aggressione a un runner risale al 29 aprile 2011. I residenti esasperati nelle scorse settimane avevano affisso tre cartelli scritti a mano e appesi al parapetto del Naviglio Grande in secca: «Ladri con queste cartucce vi spariamo dalle finestre di fronte se assalite chi passa di qui».

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