domenica 5 febbraio 2012

Le banche hanno la golden share su Governo

«Nel cosiddetto decreto ‘salva Italia’ era stato approvato e accolto un emendamento della Lega Nord che riduceva le spese sui pagamenti effettuati con le carte di pagamento con al massimo l’1,5 per cento di commissione. Questo era il costo massimo a carico dei commercianti. Il Governo nel decreto sulle liberalizzazioni ha tolto questo tetto. Ormai è evidente che le banche hanno la golden share sul Governo Monti e che non si muove una foglia se loro non vogliono».
Lo afferma il vicepresidente vicario dei deputati della Lega Nord Alessandro Montagnoli, componente della Commissione Finanze di Montecitorio.
«Nel decreto sulle liberalizzazioni – continua Montagnoli – il Governo delle banche ha previsto che non più entro tre mesi, ma entro giugno, con l’applicazione a settembre, l’associazione bancaria, il circuito dei bancomat e le poste stabiliranno delle regole generali per assicurare la riduzione delle commissioni, ma ha tolto il tetto. Quello che era il dubbio nostro, ovvero che i costi verranno addebitati ai consumatori finali e ai cittadini, oggi è realtà. Si è anche in questo caso sancito che questo Governo difende i grandi e non i piccoli e cancella senza pudore una norma sacrosanta, approvata appena qualche settimana fa dal Parlamento, che andava a beneficio dei commercianti. La Lega Nord – assicura Montagnoli – presenterà al Senato e alla Camera emendamenti per ripristinare il tetto massimo della commissione per i pagamenti effettuati con bancomat chiedendo al Governo di ritornare sui suoi passi».

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