lunedì 27 febbraio 2012

MILANO - MERCATINI E COSAP - Così facendo si uccidono le nostre tradizioni e la nostra cultura

“Sono condivisibili le proteste contro gli aumenti del canone per l’occupazione del suolo pubblico che andranno a colpire anche i tre mercatini storici dell’antiquariato, organizzati sui Navigli, a Brera e in Piazza Diaz. Con le nuove modalità introdotte proprio dalla Giunta Pisapia, gli espositori dei mercatini si ritroveranno a dover pagare cifre esorbitanti, che di fatto impediranno il ripetersi di un appuntamento ormai storico e tradizionale, che attira turisti e migliaia di cittadini da ogni parte della Lombardia. La Giunta Pisapia, che in campagna elettorale sponsorizzava la necessità di organizzare più eventi culturali a Milano e momenti di incontro per la cittadinanza, in questo modo fa esattamente il contrario, uccidendo e soffocando di tasse una parte insostituibile della cultura milanese, che andrebbe invece tutelata. Questo mentre, quotidianamente, numerosi stranieri allestiscono il proprio banchetto abusivo nei mercati e sui marciapiedi, senza che nessuno chieda loro di pagare neppure un centesimo per l’occupazione del suolo pubblico”. Questo il nostro commento in merito alle proteste da parte degli organizzatori dei mercatini dell’antiquariato, a seguito dell’aumento del canone per l’occupazione del suolo pubblico introdotto dal Comune di Milano.

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