martedì 13 marzo 2012

Altro che Far West ora siamo peggio che nel Bronx

Non passa settimana nella quale non ci tocchi commentare un episodio come quello che riportiamo di seguito.

Sinceramente siamo stanchi di constatare che quello che avevamo denunciato parecchi mesi fa, si sta tristemente avverando sotto gli occhi di tutti. Purtroppo non era difficile da prevedere e noi lo abbiamo solo sottolineato in modo evidente.

Partendo dal fatto che questa amministrazione è composta di tante anime così differenti che fanno  e che fatica a stare tutte insieme, è sotto gli occhi di tutti che si è da subito del tutto disinteressata alla tranquillità ed alla sicurezza dei cittadini, ma si è concentrata su attività ben più interessanti per loro, come “portare a casa” un PGT, area Linificio compresa, a tal proposito ma i cittadini ne sentono davvero il bisogno? Oppure nel cercare di dare tutto quello che era possibile in gestione alle solite cooperative amiche, non da ultimo la gestione dei cimiteri data ad un consorzio di cooperative, tra le quali risulta ancora la Punto d’incontro vicina al Vice Sindaco. Ed infine intraprendere una politica di tassazione in perfetto stile ex blocco sovietico, tassando tutto il possibile cosa di cui tutti i cittadini, che ancora non lo hanno realizzato si renderanno contro non appena dovranno pagare l’addizionale IRPEF. In tutto questo, nulla è stato fatto per assicurare sicurezza ai cittadini e ai commercianti, che già stanno lottando con i problemi della crisi economica.

Questi signori dovrebbero rendersi conto che Cassano è diventata il ventre molle del circondario  una zona franca in cui i delinquenti si sentono liberi di agire, poiché si sono resi contro prima di ogni altro della mancanza di controlli e del lassismo di questa amministrazione.

Noi lo ripetiamo ogni volta, stiamo dalla parte delle forze dell’ordine e della polizia locale, che dovrebbero essere messi nelle migliori condizioni per potere lavorare ed invece, ci sembra di vedere che sono viste da questa amministrazione come un qualche cosa di cui diffidare e da utilizzare solo quando i buoi sono già tutti scappati.

Vorremmo anche che questi signori si facciano un esame della coscienza e ci dicano da che parte stanno, non vorremmo che la pensassero come il manifestate della val di Susa che ha ferocemente insultato il giovane Carabiniere che aveva solo il torto di fare il proprio lavoro.

Vorremmo vedere anche delle azioni concrete per cercare di prevenire questi episodi di criminalità, invece che tanti proclami nessuna iniziativa concreta, ma per fare ciò dovrebbero ammettere la loro incapacità dimostrata fino ad oggi ed invertire le rotta.
Vorremmo sbagliarci, per il bene di tutti, ma temiamo che il prossimo episodio possa essere anche peggiore dei precedenti.

Gazzetta dell'Adda 
LA «BANDA DEL CENTRO» VISITA ANCHE IL PANETTIERE

Cassano -  La banda del centro storico colpisce ancora. A ricevere la visita dei ladri è stato il panificio «Il paniere» di Giovanni Menichella in via Vittorio Veneto. I malviventi hanno colpito nel cuore della notte passando dal cortile. Qui hanno forzato la grata della finestra del bagno dopodiché hanno spaccato l'infisso e sono entrati nel locale. L'obiettivo dei ladri era il televisore 32 pollici installato nel negozio dietro al bancone sopra le ceste del pane. «Lo utilizzavamo - ha raccontato il titolare - per informare i clienti delle nostre lavorazioni con il metodo brevettato che adoperiamo per preparare il pane senza lieviti» Evidentemente i ladri l'avevano adocchiato durante un sopralluogo perché non hanno toccato nient'altro. «Non lasciamo più il fondo cassa - ha chiarito Menichella - dopo che abbiamo subito un primo furto a luglio dell'anno scorso. Anche allora erano passati dal retro. In quell'occasione però avevano forzato la porta». 

 Menichella si è lasciato andare a un commento ironico ma molto amaro. «Non chiamateli ladri nell'articolo ma "prenditori" - ha spiegato - I ladri quando vengono catturati dovrebbero andare in prigione. Invece questa gente qui anche quando viene arrestata sta in caserma qualche ora e poi torna a fare quel che vuole. Per cui chiamiamoli "prenditori". Sa, io lavoro e quindi ho di che campare. Queste persone invece non lavorando sono costrette a "prendere" le cose degli altri... e così vengono e prendono una volta questo... una volta l'altro. Probabilmente hanno visto il televisore e gli serviva... In ogni caso ne avevamo un altro in vetrina ma l'abbiamo tolto!» 

13 commenti:

  1. scandaloso... siamo qua solo per pagare le tasse (ormai a livelli di truffa legalizzata) e senza ricevere nulla in cambio a parte "orti urbani" e sfilate di carnevale!!!!

    ma la sinistra a Cassano cos'ha nel cervello???? coriandoli????

    propongo un "sheriff day" in cui protocollare tutti insieme la richiesta di porto d'armi per difesa personale.

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  2. ma io parlerei più che altro di Paoletti e del suo amico Boni!somari leghisti sieme come il resto d'Italia

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    1. mi sembra alquanto off-topic... sembri un disco inceppato! riesci anche a discutere di altro?

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    2. si...vuoi discutere del Polo della sicurezza?

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  3. sheriff day, mmm.... potrebbe essere un idea per dare un mossa alla amministrazione,magari non il porto d,armi ma.. invece all'anonimo che ci da sei somari, oltre a moderare i termini, dovrebbe rileggere i nostri post e quello che abbiamo detto sulle vicende da lei citate.

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  4. Per fortuna che c'è la Lega che in consiglio comunale ci fa divertire e si oppone alla sinistra con le sue idee retrograde. forza Colombo e Moretti state mettendo in scacco il centro-sinistra.

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  5. In Consiglio cerchiamo di fare del nostro meglio anche se non e' facile fare capire la realta' a questa manica di sinistri e buonisti. Ma noi continueremo cosi.

    Del polo possiamo parlare quando ne volete

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  6. Polo sicurezza: in questi giorni sono passato in quella zona, tutto fermo mi dicono gli abitanti del quartiere, da parecchio tempo. Dopo il buco nulla di fatto, non è un bel vedere, non sarà fermo perchè non ci sono soldi? dobbiamo ringraziare i politici di Cassano e non? Anche Voi della Lega ci avete messo il Vostro impegno per creare confusione, prima un progetto con un costo, poi un altro progetto con lo stesso costo (?).Devo dire che se a Cassano facciamo la graduatoria degli incapaci avremmo una lista folta di numeri 1. Quanto costa alla comunità? Meglio non pensarci, nella speranza che almeno si ammettano gli errori da una parte e dall'altra, in questo caso si dovrebbe dire "chi è senza peccato scagli una pietra", qui aprirei un confronto dove sul tavolo mi piacerebbe vedere attuale ed ex amministrazione a riferire ai Cassanesi di questa situazione.

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  7. Il motivo per cui i lavori sono fermi è molto semplce e lo trova qui di seguito:

    Oggetto: Opere di realizzazione Polo della Sicurezza ed Auditorium.

    In relazione a quanto in oggetto e a seguito dei numerosi incontri tenuti da questo Ufficio
    alla presenza del progettista – arch. Paolo Danelli, dell’Impresa Consorzio Litta, del Direttore dei
    Lavori – geom. Villa e del Sindaco, ed in particolare dell’incontro del 13 dicembre scorso, durante il
    quale si è discusso dell’opportunità di procedere alla revisione degli spazi degli edifici del
    cosiddetto “Polo della Sicurezza” con la conseguente modifica al progetto esecutivo approvato ed
    appaltato mediante i seguenti interventi:
    - diversa suddivisione dei posti auto da assegnare alla Polizia Locale, alla Croce dell’Adda ed alla
    Protezione Civile;
    - ampliamento della superficie del piano interrato con inserimento di nuovi posti auto ad uso
    pubblico;
    - nuova suddivisione degli spazi destinati all’Auditorium, con eventuale ampliamento nell’area
    precedentemente destinata ad ospitare le Poste, con servizi pubblici quali la Scuola Civica di
    musica;
    Per quanto sopra riportato emerge la necessità di sospendere i lavori in quanto sono sopravvenute
    circostanze speciali, di cui all’art. 159, comma 1 del D.P.R. 207/2010, che impediscono l’esecuzione
    delle opere stesse.
    Si dovrà inoltre procedere alla redazione di una variante in corso d’opera, ai sensi dell’art. 132,
    comma 1, lettera c) del D.Lgs. 163/2006, rendendo gli spazi e le relative destinazioni d’uso degli
    immobili facenti parte dell’ambito urbano del “Polo della Sicurezza e Auditorium” maggiormente
    rispondenti ai propri programmi strategici e linee programmatiche di questa Amministrazione.
    La sottoscritta, in qualità di Responsabile unico del Procedimento rimane quindi in attesa di
    indicazioni da parte della S.V. nonché della Giunta Comunale.
    Cordiali saluti.
    Cassano d’Adda, 12 Gennaio 2012
    LA RESPONSABILE DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI
    E TUTELA AMBIENTALE
    (dott. arch. Grazia Maria Bartucci)

    In poche parole la nuova amminstrazione vuole cambiare il progetto (purtoppo ci vogliono mettere la loro firma) e quindi hanno fermato tutto

    I soldi ci sono e i lavori potrebbero procedere spediti, per quanto rigurada quelli che lei definisce due progetti con lo stesso costo, tra il progetto preliminare e quello esecutivo, sono interventue delle modifiche nelle norme che hanno comportato un aumento dei costi, questo è stato sottoscritto dai tecnici.

    Veda lei chi ciurla nel manico

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  8. Comprendo il Vostro disappunto nella modifica tra progetto Ex maggioranza e attuale maggioranza, ma come evidenziate nella replica la modifica progettuale per le norme, dimostra che chi ha fatto il progetto non era competente; in secondo luogo l'auditorium inserito in questo progetto e i servizi annessi(protezione civile, croce dell'adda) sono stati messi in una zona a dir poco inadeguata come viabilità, parcheggi. altre zone ben più adeguate a Cassano non c'erano? questo spazio avrebbe potuto dare servizi molto più efficienti e meno invasivi (vedi mercato settimanale) che avrebbe risolto con un unica mossa due problemi, il mercato in via Rossini già nel programma del centro destra (irrisolto dopo 4 anni)e i parcheggi in un posto adeguato e non lontano dal centro storico (non ditemi che il parcheggio fatto nelle vicinanze della Sansona prima del ponte del Naviglio è stata una buona soluzione; in media sono parcheggiate 5/7 macchine alla settimana). questi sono alcuni spunti e mi fermo, ma lasciatemi dire: ogni amministrazione vuole lasciare un segno (non è necessario!!) ma il Polo della Sicurezza ha lasciato una macchia indelebile . grazie

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  9. Ognuno ha le sue opinioni e mi fa piacere che questa volta, la sua sia una critica nel merito, invece che un tanto per parlare.
    Non condividiamo le sue opinioni, ma questo per noi è il modo corretto di confrontarsi. Le rispondiamo brevemente, il progettista è stato scelto tramite bando pubblico e non individuato da noi, le non competenza è una sua opinione, ma i fatti dicono che le regole sono cambiate durante il processo, come spesso purtroppo accade in italia. La collocazione poteva essere diversa? forse, ma chi fa sicurezza deve essere in mezzo alla gente e non in cattedrali nel deserto, auditorium non lo abbiamo voluto noi, ma il problema parcheggi è un non problema, come lei sa dietro la discoteca champagne ne esiste uno enorme poco utilizzato. Un segno speriamo che lo lasci per aiutare i cittadini che in questo periodo sono presi d'assalto dalla criminalità !

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  10. 1- Progettista, posso riaffermare la sua incompetenza ne dimostra il fatto che alcune modifiche sono state richieste da enti interessati, la giunta doveva controllare a mio avviso quindi le incompetenze si devono espandere.
    2 - Luogo individuato; la sicurezza non si combatte con un locale posto al centro dell'abitato ma con altri mezzi

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  11. Sulla sua prima affermazione, vorrei invitarla a vedere i lavori fatti dal progettista, che in ogni caso come le ripeto ha vinto un regolare bando.
    Sulla seconda, non abbiamo detto che la sicurezza si combatte con un locale posto nel centro abitato, a parte che la formulazione della sua frase si presta ad fraintendimenti, abbiamo detto che un presidio di addetti alla sicurezza assicura maggiore sicurezza in quella zona, Su come si fa sicurezza potremmo proseguire con decine di iniziative da intraprendere

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