lunedì 19 marzo 2012

Il governo battuto sui sacchetti biodegradabili. L'ordine del giorno al dl ambientale presentato dalla Lega


La Camera, dopo la fiducia votata ieri sera, ha approvato il decreto recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale con 382 sì, 74 no e 17 astenuti. Il provvedimento, in tre articoli su rifiuti in Campania, questione bioshopper e materiali di riporto, dovrà tornare al Senato per il via libera definitivo a seguito delle modifiche introdotte a Montecitorio.Sul provvedimento il Governo è stato battuto su un ordine del giorno della Lega al Dl in materia ambientale. Il testo di Claudio D'Amico, sui sacchetti di plastica biodegradabili, è stato approvato con 211 sì, 201 no e 83 astenuti malgrado il parere contrario dell'Esecutivo. In base al testo approvato il governo è impegnato ad adottare urgentemente iniziative normative per consentire la commercializzazione, oltre ai sacchetti monouso conformi alla normativa Ue, anche quelli «realizzati con qualunque altro materiale purché biodegradabili». Contro l'odg, conformemente al parere del Governo che è risultato battuto, ha votato solo il Pd.
«A essere sinceri si denota l'incapacità dei tecnici di cogliere l'umore dell'Aula», ma «non è colpa loro: sono tecnici», ha commentato il capogruppo del Carroccio alla Camera, Gianpaolo Dozzo. «Si tratta - spiega Dozzo - di un ordine del giorno che dà la possibilità alle aziende di produrre sacchetti per la spesa non solo in mais. Se non fosse passato ci sarebbe stato un impatto molto negativo sull'agricoltura».
"Con l'approvazione del mio ordine del giorno spero che il governo abbia capito che non è più possibile continuare a trattare il Parlamento come un semplice passacarte. Dobbiamo riaffermare la sovranità del Parlamento, e sia il Capo dello Stato che i presidenti di Camera e Senato dovrebbero aprire una seria riflessione su questo tema". Lo ha detto il deputato della Lega Nord, Claudio D'Amico, in merito all'approvazione dell'Aula del suo odg al dl ambiente nonostante il parere contrario del governo.
"Ormai - ha aggiunto - su tutti i provvedimenti viene escluso il dibattito parlamentare e la possibilità di presentare gli emendamenti in Aula. L'approvazione di questo odg è la dimostrazione che se il Parlamento avesse potuto esprimersi anche sugli emendamenti, questo provvedimento non risulterebbe uguale a quello uscito dal voto di fiducia"



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