sabato 10 marzo 2012

Lombardia - Piano Casa

La legge sulla casa e sull'edilizia approvata a maggioranza
Contenimento del consumo di suolo, recupero delle aree degradate, impulso all’edilizia, razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, valorizzazione dell’edilizia sociale, ottimizzazione dei consumi energetici: questi gli obiettivi del cosiddetto “Piano casa”, approvato dal Consiglio dopo mesi di lavoro della Commissione Territorio.

“La legge declina le previsioni del Decreto Sviluppo ed è strutturata sul riconoscimento e la valorizzazione del ruolo dei Comuni in tema di pianificazione urbanistica”.
Si prevedono “bonus volumetrici” che si applicano per interventi di recupero edilizio e per interventi finalizzati al miglioramento energetico degli edifici. A questo proposito, i parametri del miglioramento delle prestazioni energetiche necessario sono stati aumentati attraverso emendamenti proposti dai consiglieri di opposizione e approvati dal relatore e dall’’Assemblea.

Un elemento molto dibattuto è stato quello relativo agli interventi di edilizia residenziale sociale.
Per le grandi città è prevista la riconversione anche per gli edifici del terziario esistenti dal 2005 e non utilizzati, che potranno essere trasformati in edifici residenziali. Al proposito si prevede che almeno il 20% della superficie dell’immobile sia destinata ad edilizia residenziale sociale.
Anche le aree dismesse, sia pubbliche che private, potranno venir trasformate con una serie di facilitazioni e forme di incentivo.

La legge approvata, prevede anche la possibilità di modesti ampliamenti (con permesso di costruire presentato entro 31 dicembre 2013) per i fabbricati a destinazione produttiva e ricettiva, entro alcuni limiti stabiliti dai Comuni. Gli edifici alberghieri potranno essere ampliati entro un limite massimo di 200 mq.
Previsti anche “premi volumetrici” per incentivare la rimozione delle coperture in amianto e l’autorizzazione in deroga, in determinate situazioni, a parcheggi interrati.

Molto dibattuto anche il tema dei sottotetti: sono state confermate infine le norme in vigore della l.r.12/2005 (possibilità di recupero dopo cinque anni) specificando che le ristrutturazioni possono essere previste “purchè non oltre metri 1,50 dal limite di altezza massima degli edifici posto dallo strumento urbanistico”.
Di particolare interesse per i Comuni, l’adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale cheè stato prorogato al 31 dicembre 2013, mentre i piani attuativi dovranno essere approvati e adottati dai Consigli comunali per i Comuni fino a 15 mila abitanti e dalle Giunte per i Comuni con più di 15 mila abitanti. 

Per l’ Assessore all’Urbanistica Daniele Belotti (LN), si è cercato di dare incentivo all’economia, anche se rimane la necessità di sostenere il comparto anche construmenti finanziari.

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