giovedì 22 marzo 2012

Istat: immigrati triplicati in 8 anni In Italia sono più di 4,5 milioni

Il presidente dell'Istituto di statistica Enrico Giovannini: ''Superano i 5 milioni se si considerano gli irregolari. I lavoratori stranieri "invianorimesse verso i Paesi di provenienza per lo 0,5% del Pil''. Emerge tuttavia unaforte disparità di trattamento economico tra un lavoratore straniero e uno italiano: il reddito medio del primo è infatti pari al 56% del secondo 
Roma, 15 mar. (Adnkronos) - In 8 anni il numero di stranieri residenti in Italia si è triplicato, superando i 4,5 milioni di presenze. A questi vanno aggiunti i circa 600.000 stranieri senza permesso di soggiorno stimati dalla Caritas. Lo afferma il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, durante un incontro su 'Etica e immigrazione'.
"Certo, sul conteggio incide la regolarizzazzione intervenuta in questi anni -sottolinea Giovannini-, ma anche i numerosi ricongiungimenti famigliari, soprattutto dai Paesi europei". I lavoratori immigrati "inviano rimesse verso i Paesi di provenienza per lo 0,5% del Pil, dato in notevole crescita, visto che nel 2000 era pari allo 0%". Un dato preoccupante per l'integrazione, indica Giovannini, è però la disparità di trattamento economico di un lavoratore straniero rispetto a uno italiano: l'Istat rileva che il reddito medio del primo è pari al 56% del secondo.
Ulteriore preoccupazione viene dal tasso rilevato di abbandono scolastico: se il 13% dei giovani italiani lascia la scuola per il lavoro, il dato schizza a "più del 40% per i giovani stranieri: magari anche perché le loro famiglie sono tornate nei Paesi di provenienza, ma è comunque un dato altissimo, che potrebbe esporre a un rischio criminalità, come dimostra il recente fenomeno delle gang giovanili" di stampo etnico. 

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