venerdì 16 marzo 2012

Università di Palermo – Falsificazione esami

“Episodio vergognoso, si abolisca il valore legale del titolo di studio.”
Milano, 2 marzo 2012 - In merito all’inchiesta sulla falsificazione di oltre 200 esami all’Università di Palermo.
“Si tratta di un episodio vergognoso – commenta Cecchetti – e l’auspicio è che la magistratura vada a fondo di questa squallida vicenda. Come universitari padani siamo francamente stufi di dover assistere a fatti di questo genere che, guarda caso, riguardano sempre università del Mezzogiorno. Dai primi riscontri emerge infatti la falsificazione di oltre 200 esami ad opera di almeno due dipendenti dell’ateneo di Palermo che disponevano dell’accesso al sistema informatico dell’università.
Sono anni che il Mup porta avanti la sua battaglia contro l’abolizione del valore legale del titolo di studio. Siamo infatti convinti, e i fatti continuano a dimostrarlo, che una laurea presa in certe università non possa e non debba essere considerata, ai fini dei concorsi pubblici, al pari di un titolo conseguito in certi “particolari atenei”, noti alle cronache non certamente per il loro rigore o per l’abilità nella formazione.
A questo riguardo Mario Monti aveva dichiarato che nel decreto liberalizzazioni ci sarebbe stata anche l’abolizione del valore legale del titolo di studio, promessa rimasta inattesa dato che nel testo approvato ieri di questa norma non vi è traccia.
Resta comunque l’amarezza di constatare nei media e nell’opinione pubblica un certo grado di “assuefazione” e ritengo davvero preoccupante la perdita della capacità di indignarsi di fronte ad episodi come questo. Inutile continuare a parlare di valore e merito se poi non si vuole mettere mano ad un sistema universitario che a certe latitudini rasenta livelli da terzo mondo.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un tuo commento