martedì 27 marzo 2012

Liberalizzazioni, dai tecnici nessuna vera riforma


“Nessuna vera liberalizzazione, mancata crescita, privilegi mantenuti per le grandi realtà economiche, bancarie, assicurative e per i settori aereo e ferroviario. e rapina a danno degli enti locali. Ecco l’unica sintesi possibile per il decreto liberalizzazioni che il governo dei professori ha saputo partorire: un topolino che dovrebbe traghettare il Paese fuori dalla crisi e che invece non porterà nessun cambiamento”. Questo il commento del vice capogruppo della Lega Nord alla Camera,Alessandro Montagnoli,intervenuto in Aula, in discussione generale sul decreto. “Cari ministri, dovete prenderne atto: in questo decreto non c’è assolutamente niente che possa far bene al Paese, alle imprese e ai lavoratori. È solo aria fritta, ma di questo i cittadini se ne stanno già accorgendo, non sono così stupidi. Tutti i gruppi parlamentari – incalza Montagnoli – Lega in primis, hanno presentato emendamenti per migliorarlo, eppure siete andati avanti per la vostra strada, senza ascoltare niente e nessuno. Agendo per decreto con il benestare di un arbitro che evidentemente non è più super partes”.
 “Solo la Lega Nord – dice Montagnoli – ha condotto una battaglia coraggiosa, cercando di limitare al minimo i danni di un vero e proprio scempio. Eppure avete liberalizzato l’orario di apertura dei negozi: con quale scopo? Fare un favore ai grandi centri commerciali, uccidendo i piccoli commercianti e le loro famiglie. Dimenticando persino che la competenza in materia è regionale. Non è certo aumentando l’orario di apertura degli esercizi commerciali che l’economia si rimette in moto: senza soldi non ripartirà mai. E la politica di questo esecutivo è solo recessiva”.
 “Avete modificato la normativa dei servizi pubblici gestiti dagli enti locali senza tener conto dell’esito del referendum e soprattutto della distinzione fra enti e società ben gestite e i vari carrozzoni, – spiega Montagnoli – andando a modificare, tra l’altro, una norma che il governo precedente aveva approvato almeno per gli enti locali di minori dimensioni”. “Cosa c’entra – chiede il vice capogruppo della Lega a Montecitorio - con le liberalizzazioni la concessione da parte dei Comuni della residenza in due giorni? Complimenti davvero: prima di scrivere un decreto vi consiglio di scendere nel mondo reale”. “Per non parlare – conclude Montagnoli – della rapina fatta ai danni degli enti locali con l’introduzione della tesoreria unica. Dovevate proseguire sulla strada intrapresa con il federalismo e con l’immediata applicazione dei costi standard e, invece, avete introdotto la più centralista delle norme, con cui lo Stato ruberà 9 miliardi di euro agli enti locali. Dovete vergognarvi. Ad ogni modo l’autonomia e l’indipendenza i cittadini se la prenderanno da soli con l’aiuto della Lega Nord”.

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