lunedì 25 giugno 2012

Regione Lombardia ~ Roberto Maroni: «Quello che è successo rende difficile pensare che si possa continuare fino al 2015»


«Valuteremo nelle prossime settimane anche l'eventualità di un abbinamento tra le elezioni politiche del 2013 e le elezioni anticipate in regione Lombardia»: lo hanno detto il vicepresidente lombardo Gibelli e il capogruppo leghista in regione Galli alla fine del Federale della Lega nord. Le parole degli esponenti leghisti precisano l'indicazione data in mattinata dal leader Roberto Maroni: «Mi pare che tutto quello che è successo renda piuttosto difficile pensare che si possa continuare fino al 2015». Le valutazioni della Lega erano particolarmente attese dopo l'inchiesta che avrebbe coinvolto anche il governatore Roberto Formigoni con le accuse di corruzione e finanziamento illecito. All'ordine del giorno della riunione in via Bellerio c'è stato proprio l'atteggiamento da tenere nei confronti del governo della Lombardia. La decisione finale si prenderà però solo dopo il congresso di Assago, quello della successione Bossi-Maroni.

«OPPORTUNITA' POLITICA» - «Sentiremo il segretario della Lega lombarda, Matteo Salvini, gli altri verranno a dirci che cosa pensano, che cosa sanno della vicenda e poi valuteremo», ha spiegato Maroni al suo arrivo, in via Bellerio, per partecipare alla riunione del massimo organo esecutivo del partito. «Non mi interessa tanto capire se ci sono fondamenti di carattere penale, perché questo è compito della magistratura», ha continuato Maroni, «mi interessa capire se questa vicenda rende possibile la continuazione del governo di Regione Lombardia fino al 2015». «Perché - ha insistito - ci sono ragioni di merito, che valuterà il giudice, ma ci sono anche ragioni di opportunità, sul piano politico, che, a volte, rendono difficile o, addirittura, impossibile continuare». «Questa - ha detto - è la valutazione che faremo».
IL SEGRETARIO - Roberto Maroni ha spiegato di non avere ancora cominciato a raccogliere le firme necessarie (in tutto 120) a sostegno della sua candidatura a segretario federale della Lega Nord, in vista del congresso di sabato e domenica. E ha chiarito che sarà il nuovo segretario federale, che verrà eletto nel congresso di sabato e domenica, l'unico «responsabile della linea politica» della Lega Nord. «Il congresso deciderà; è chiaro che poi, quando viene nominato un segretario è responsabile della linea politica del movimento».



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