mercoledì 21 dicembre 2011

Bossi e Maroni in coro: “No al dialogo con Berlusconi perché ha votato la fiducia a Monti”

Dopo aver lanciato negli ultimi giorni tanti messaggi all’ex alleato di Governo Silvio Berlusconi, il segretario federale della Lega Nord Umberto Bossi ha chiuso le porte al dialogo dopo che oggi il Popolo della libertà ha votato alla  Camera dei Deputati la fiducia al Governo Monti sulle modifiche da apportate alla manovra economica.  Il Senatur ha dichiarato di non voler incontrare Berlusconi. «Sarebbe bastato che lui non avesse votato la fiducia – ha attaccato Bossi -. Si è messo con i comunisti». Il segretario del Carroccio ha poi parlato del Governo Monti dichiarando che non arriverà al 2013.
L’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni ha ripetuto il discorso di Bossi, precisando che è difficile dialogare tra partiti con posizioni diametralmente opposte sul sostegno al Governo tecnico presieduto da Mario Monti.
«Noi siamo un partito serio – ha assicurato Maroni -, rispettiamo gli accordi. Nel 2008 dicemmo che non si toccavano le pensioni e si toglieva l’Ici sulla prima casa; ora il Pdl ha cambiato idea e a livello centrale i rapporti sono interrotti. Sul territorio, invece, gli accordi del 2010 restano validi – ha aggiunto Maroni -, anche perché noi siamo un partito federale, che non decide tutto nella segreteria politica».
Durante la presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa, l’ex premier Silvio Berlusconi ha espresso dubbi sulla durata del Governo Monti e ha ribadito di credere fortemente nell’alleanza con la Lega Nord.
Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha infatti cercato di smorzare le polemiche sulla battutaccia “rustica e ruvida” di Umberto Bossi "Se vedo Berlusconi mi metto a ridere" con un pizzico di vena polemica. Per di più in linea con quanto detto più volte nelle ultime settimane dal leader della Lega,Berlusconi ha dichiarato che l’attuale Governo può anche non durare fino al 2013.

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