lunedì 5 dicembre 2011

Cassano in sei mesi è diventato il Far West

Cassano in sei mesi è diventato il Far West
Di seguito pubblichiamo un paio di articoli usciti oggi sulla Gazzetta dell’Adda.
Riteniamo che queste due situazioni ci diano un quadro assolutamente sconsolante di come la nostra Città, sia stata lasciata nelle mani della delinquenza e dei criminali. L’attuale Amministrazione di Sinistra si è dimostrata infatti molto più attenta ad aumentare le tasse ai cittadini e nel cercare di favorire le tante cooperative amiche, invece che ad occuparsi della legittima sicurezza dei cittadini.
A riprova il fatto che a tutto’oggi anche dopo la nostra interrogazione presentata il 17 Giugno scorso, nella quale chiedevamo se era loro intenzione assumere i due agenti di Polizia Locale che si erano dimessi nei mesi precedenti, a cui il Sindaco tra l’altro, aveva risposto in modo positivo, nulla ci risulta essere stato fatto, anzi a fine anno andranno in pensione altri due ufficiali tra cui il comandante …
Ci diranno che però loro hanno fatto il vigile di quartiere, si una bella operazione di fumo negli occhi, per nasconde la loro incapacità o forse e sarebbe ancora peggio la non volontà di investire su chi veramente può fare sicurezza.
Signor Sindaco, la sicurezza non si improvvisa e non è fatta di proclami, ma di tante piccole cose messe insieme e ci pare di potere dire che in questi mesi le non ci abbia proprio pensato.
Ci piace sempre citare: La libertà è quella tranquillità di spirito che la coscienza della propria sicurezza dà a ciascun cittadino; e condizione di tale libertà è un governo organizzato in modo che nessun cittadino possa temere un altro. Montesquieu.

Articoli pubblicato il 05/12/11
MALAVITA LA BANDA DEL FORELLINO TORNA A COLPIRE IN CITTà  E VA A SEGNO IN VIA GIOBERTI  


Ladri scatenati in via Gioberti. In meno di mezz'ora mettono a sacco due villette scappando con un bottino di oltre 150mila euro. A venire colpite, venerdì scorso, le famiglie Crippa e Cernuschi. «Dopo cena - ha ricostruito il fatto Maria Luisa Crippa - ero sul divano a guardare la televisione mentre mio marito Riccardo si trovava in taverna. Sentivamo dei rumori nella villetta dei nostri vicini, c'era qualcuno che faceva su e giù dalla scale ma non ci siamo preoccupati finché non è partito l'allarme. Allora mio marito è salito e siamo usciti a vedere cosa succedeva. Abbiamo intravisto due uomini proprio dove la via gira ad angolo che appena ci hanno scorto si sono dati alla fuga, Sono saltati nel giardino della palazzina di fianco e da lì hanno raggiunto la strada dove sono saliti su un'auto. Abbiamo capito che era successo qualcosa». Frattanto era rientrato anche il proprietario di casa che insieme al vicino si è arrischiato a vedere cosa fosse successo. I due hanno trovato la casa sottosopra e i ladri, visto che non erano riusciti ad aprire la cassaforte, l'avevano sradicata dal muro portandosela via. «Io intanto sono rientrata in casa - ha continuato il suo racconto la Crippa - e solo in quel momento mi sono accorta che in salotto c'era una corrente fredda. Pensavo di aver lasciato una finestra aperta al primo piano ma appena ho fatto qualche gradino mi sono accorta che i ladri avevano visitato anche noi». Non solo le camere da letto della villetta ma anche i bagni erano stati buttati al soqquadro. I ladri si sono presi tutto quello di valore che c'era. «Abbiamo quantificato il furto in circa 90 mila euro - ha ricordato sconfortata la derubata - Uno passa una vita a mettere da parte qualcosa lavorando e in un attimo ti portano via tutto». Per entrare i banditi si sono arrampicati lungo la grondaia fino al balcone della camera da letto principale, quindi con la tecnica del forellino hanno forzato prima l'imposta e poi l'infisso. «E' il terzo furto che subiamo in sette anni - ha sbottato Crippa - Non ne possiamo più. Abbiamo messo le inferiate, poi l'allarme, quindi le telecamere. Noi viviamo come carcerati mentre quelli scorrazzano come vogliono. Sono arrabbiatissima. Capisco che le forze dell'ordine non riescano a coprire tutto il territorio ma nel nostro quartiere ci sentiamo davvero abbandonati. Siamo considerati proprio cittadini di serie C. Appena scende la sera siamo nelle mani dei ladri. Occorrerebbero dei controlli più frequenti. Quando non rubano in casa rubano nei garage. Così non si può andare avanti». Un furto quello di venerdì che ha lasciato il segno nella famiglia. «Sono giorni che vivo nella paura - ha concluso Crippa - al minimo rumore sobbalzo e sudo freddo. Ho tre nipotini e non riesco a non pensare cosa sarebbe potuto succedere se fossero stati come me quella sera. Quando sono in casa continuano a fare su e giù dal primo piano per giocare. E se avessero sorpreso i ladri cosa sarebbe accaduto?»..


FURTO RUBATI GIUBBOTTI E SCARPE PER 3.500 EURO AL NEGOZIO «OTHERSIDE» DI VIA VITTORIO VENETO  

Cassano d'Adda -  Ladri metallari ma timorati di Dio. I banditi che la notte tra domenica e lunedì della scorsa settimana hanno saccheggiato il negozio di moda «Otherside» di via Vittorio Veneto sono fuggiti con scarpe alla moda, giubbotti in pelle e un passamontagna con il volto di Gesù ma non hanno toccato quello con l'effige del diavolo.
Il negozio delle sorelle Chiara e Claudia Cattabriga aperto da nemmeno due mesi ha già  dovuto subire le attenzioni indesiderate dei ladri i Il punto vendita è l'ultimo di via Veneto prima del ponte e i ladri per colpirlo hanno approfittato proprio di questo fatto. Con tutta probabilità  sono entrati in azione nel cuore della notte risalendo la riva del fiume. Parcheggiato un furgone, hanno saltato il muretto che dà  sul patio retrostante al negozio e con un piedi di porco hanno scardinato prima la persiana e poi l'infisso. A questo punto hanno avuto via libera.Una volta dentro hanno messo le mani sul computer utilizzato dalle due proprietarie per gestire la contabilità  e hanno forzato il registratore di cassa prendendo la moneta che vi era contenuta. Quindi hanno fatto man bassa della merce in esposizione. «Si sono presi i cappotti in pelle e i giubbotti chiodo - ha raccontato Claudia - Si sono portati via anche diverse paia di anfibi in pelle. A un certo punto devono essere stati disturbati perché abbiamo trovato allineate sul pavimento e, pronte ad essere portate via, anche trenta paia di scarpe da donna». I ladri hanno comunque arraffato un bottino di oltre 3.500 euro. «Abbiamo scoperto il furto solo lunedì quando siamo arrivate al negozio - ha spiegato la sorella Chiara - Tutto era in disordine e abbiamo trovato la finestra rotta. Per un'attività  che è appena partita è una vera mazzata. Avevamo fatto gli ordini per le vendite di Natale e adesso stiamo riacquistando i capi». Facendo l'inventario le due sorelle si sono accorte che i ladri hanno portato via anche un passamontagna con il volto di Gesù. Mentre non sono stati toccati quelli con il volto del diavolo.Oltre al danno le titolari di «Otherside» hanno dovuto sopportare dei disagi non da poco. «Abbiamo dormito tre giorni in negozio - hanno raccontato - perché non veniva sostituito l'infisso forzato».

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