venerdì 9 dicembre 2011

Il Pdl apre al referendum sulla Padania "Richiesta legittima secondo la Carta Onu"


padania
Si faccia il referendum sulla Padania, cosi' come vuole la Lega', l'apertura alle richieste ribadite dal leader leghista Bossi domenica a Vicenza arriva dal deputato del Pdl Roberto Rosso. ‘La richiesta della Lega - continua Rosso - trae la sua legittimità dall'art 1 della Carta delle Nazioni Unite, che sancisce il diritto all'autodeterminazione dei popoli. A dispetto delle pretese retoriche e ideologiche di qualche politico parruccone, sarebbe piu' sensato e democratico dare la parola ai cittadini: e' un loro sacrosanto diritto poter decidere a quale forma di stato appartenere. E' gia' successo in altre parti del mondo: in Cecoslovacchia con esito positivo per la secessione, per esempio, o in Canada, dove il Quebec ha votato tre volte su una proposta di indipendenza, ma hanno prevalso i no e giustamente si e' mantenuto lo status quo. Ma i cittadini del Nord cosa vogliono realmente?'
‘La soluzione - ricorda ancora Rosso - l'avevamo individuata nel 2001 insieme agli onorevoli Raffaele Costa e Alfredo Biondi: avevamo proposto un'assemblea costituente per riformare il ‘patto costitutivo' degli italiani, ponendo fine ai tentativi, falliti, di riforma costituzionale del passato fatti da una parte politica contro l'altra.
Con la riforma del titolo V e la proposta di devolution, centro-sinistra e centro-destra si sono sfidati vanamente a colpi di ritorsioni. Mi sembra che il bilancio di due repubbliche e mezzo, Tangentopoli compresa, imponga invece un ripensamento della nostra architrave costituzionale . Questo e' un dovere per uno stato democratico che si definisca tale. L'alternativa e' la stupida difesa di uno ‘stato etico' di hobbesiana memoria: uno stato per il quale la sua mera conservazione prevale sulla volontà e sul benessere degli individui. Qual è, quindi, la volontà dei cittadini? L'unico modo per saperlo è il referendum, come vuole la Lega".

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