sabato 28 luglio 2012

Federalismo fiscale, crescita economica e regionalismo differenziato: i temi in discussione in Aula nella prossima seduta

Approvata in Commissione Bilancio presieduta da Ugo Parolo (Lega Nord) la risoluzione che costituirà il documento di riferimento per la discussione sul tema della fiscalità prevista nella seduta pomeridiana di Consiglio regionale di martedì 17 luglio.


Nel documento si invita il Governo nazionale a riprendere celermente il percorso del federalismo fiscale, a intervenire nelle opportune sedi istituzionali affinché per la determinazione dei costi delle assemblee legislative delle Regioni siano utilizzati parametri standard, a ridurre l’aliquota IRES ai fini del rilancio della crescita economica e a estendere il processo di armonizzazione dei bilanci, già in fase di sperimentazione in Regione Lombardia, a tutte le regioni. 


La risoluzione chiede inoltre di dar seguito all’attuazione dell’articolo 116 della Costituzione, il cosiddetto regionalismo differenziato, per raggiungere una maggiore autonomia della Regione Lombardia e di tutte le Regioni a statuto ordinario e per rispondere all’esigenza di una più ampia autonomianormativa ed economica della nostra Regione. Si chiede inoltre al Governo nazionale di applicare criteri di virtuosità per i tagli relativi alla spending review sottolineando che regioni virtuose come la Lombardia non possono essere ulteriormente toccate da questi provvedimenti, di ridurre ulteriormente l’aggio corrisposto ad Equitalia, di prevedere procedure meno vessatorie nei confronti dei contribuenti introducendo limiti temporali oltre i quali non possano essere addebitati interessi ai cittadini, e di consentire infine compensazioni automatiche tra i crediti detenuti dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni e i debiti tributari delle stesse imprese.
Nel documento approvato viene espressa ferma contrarietà alla sospensione del regime di tesoreria mista con conseguente trasferimento delle disponibilità liquide degli enti locali alla tesoreria unica statale e si esprime forte contrarietà alla trasformazione delle Province in enti di secondo livello.

“Alle Regioni a statuto ordinario viene chiesto un contributo di 700 milioni di euro nel 2012 e di 1 miliardo a partire dal 2013, oltre a quelli già previsti con le diverse manovre degli anni 2010 e 2011 –spiega il presidente della Commissione Bilancio Ugo Parolo-. Oltre a ciò, è previsto un taglio al fondo sanitario nazionale di 3 miliardi di euro in 2 anni. Regione Lombardia, alla quale sono stati già tagliati 1,5 miliardi di trasferimenti e 1,1 miliardi sul tetto del patto di stabilità, dovrà concorrere con ulteriori 250 milioni di euro mettendo così a rischio servizi fondamentali quale il trasporto ferroviario locale. Per quanto attiene la sanità, il taglio potrebbe essere pari a 174 milioni nel 2012 e addirittura il doppio nel 2013, colpendo duramente i cittadini lombardi. A fronte di questi tagli che colpiranno in maniera indiscriminata tutte le Regioni punendo anche chi è già virtuoso come Regione Lombardia –prosegue Parolo- verranno invece attivati finanziamenti specifici per il risanamento delle aziende ferroviarie di Calabria, Campania e Puglia per un totale di 240 milioni di euro. Questo non è accettabile, anche perché se con le manovre estive sono stati posti alcuni limiti precisi per la diminuzione dei Consiglieri e degli Assessori regionali, va detto che Regione Lombardia è l’unica Regione già in regola con questi parametri; il costo dell’assemblea legislativa lombarda è pari a 7,77 euro ad abitante, il più basso in Italia (Basilicata 40,45; Calabria 38,80; Valle d’Aosta 124,74; Sicilia 34,77; Sardegna 50,87)”.

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