mercoledì 25 luglio 2012

Segreteria politica, Maroni

Maroni: conclusa la Segreteria politica, oggi ci siamo occupati di questioni organizzative e alcune questioni rilevanti: legge elettorale, province e spending review.

- Siamo d'accordo con i tagli, ma non con i tagli lineari. Basti pensare ai dati dei dipendenti pubblici in Sicilia a confronto con la Lombardia. 

- Taglio dell'IRES di 15 punti per le piccole e medie imprese

- Le banche non possono avere soldi in prestito all'1% ed investire al 2% per patrimonializzarsi. Soldi alle imprese.

- Se il governo vuole tagliare le Province, tagli in egual misura le Prefetture.

- Sulla legge elettorale, noi proponiamo la preferenza, e il premio di maggioranza che noi chiamiamo premio di governabilità. Inoltre, noi proponiamo lo sbarramento.


Vogliamo portare con la legge elettorale chiarezza e semplicità facendo perno sul principio che le maggioranze si scelgono prima e non dopo, l'elettorato deciderà quindi il premier e la maggioranza.

Proponiamo lo sbarramento, nella legge elettorale, al 4% nazionale alla Camera e del 6% al Senato. Questo vale per tutte le forze politiche, anche quelle che si presentano in coalizione.

- Sulle alleanze, Berlusconi o meno, sono in fondo alla mia agenda delle cose da fare. Ora, La Lega lavora per gli stati generali del Nord. Il nostro obbiettivo e' diventare il partito egemone del Nord.

- Sulla crisi economica noi proponiamo per prima cosa la compensazione tra debiti e crediti fiscali, e il taglio di 15 punti dell'ires. Inoltre, le banche che non usano il denaro ricevuto dalla Bce per dare credito alle piccole e medie imprese devono essere commissariate.

- Abbiamo proposto, per le grandi riforme costituzionali, il Senato federale, l'elezione diretta del presidente della repubblica e la riduzione sostanziale del numero dei parlamentari. La riforma e' in discussione al Senato, e se c'è la volontà politica, si può approvare in tempi rapidi, ben prima della fine della legislatura.

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