venerdì 6 luglio 2012

Stanziamenti inadeguati, nel mantovano danni per 600 milioni. La Lombardia non accetta di ricevere le briciole.


LOMBARDIA – FONDI AI TERREMOTATI
In merito alla ripartizione dei fondi per le aree terremotate. “Si tratta di una vera e propria presa in giro e rappresenta la cartina di tornasole sull’incompetenza di questo Governo di dilettanti. Se i signori professori si fossero degnati di visitare tutte le aree terremotate, al posto di starsene comodamente seduti dietro alle loro scrivanie lasciandosi “informare” soltanto dai media, avrebbero scoperto che la situazione dei terremotati della Provincia di Mantova è molto più grave di quanto non venga dipinta. Stanziare 100 milioni di euro, corrispondenti al 4% dei fondi messi a disposizione, equivale ad un insulto verso i cittadini lombardi che stanno vivendo tante difficoltà e, come di consueto, vengono lasciati soli dallo Stato. Sono state oltre 2400 infatti le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni nel momento del sisma e di queste 470 vivono ancora oggi nei campi allestiti a Moglia e San Giacomo. Senza contare poi i danni ai centri storici, al comparto agricolo e all’industria, con la stima dei danni, ancora provvisoria, che ammonterebbe ad oltre 600 milioni di euro. A fronte di queste cifre, e considerando l’assoluta inadeguatezza dei fondi messi a disposizione, auspichiamo che i nostri parlamentari del territorio battano i pugni sul tavolo del Governo centrale e diano una svegliata a questi tecnici che evidentemente non hanno coscienza della realtà dei fatti. Si rende necessario un riequilibrio immediato delle risorse poste in essere per garantire una copertura più dignitosa alle zone terremotate della Lombardia. Sia ben chiaro che i mantovani, con tutti i soldi che versano ogni giorno in tasse, non meritano di ricevere l’elemosina o le briciole. Non è ammissibile che esistano figli e figliastri in particolare in uno Stato dove la retorica della solidarietà ad ogni costo la fa da padrone. ”

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